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Paella

Ingredienti :

  • 400 gr filetto di persico
  • 100 gr piselli
  • 400 gr spezzatino di vitello
  • 2 peperoni
  • 1 zucchina
  • 100 gr fagioli   
  • 300 gr pomodori
  • 10 gr olio evo
  • 2 buste zafferano
  • 300 gr riso
  • 1,5 lt brodo vegetale
  • sale e pepe
  • noce  moscata e peperoncino     

Preparate le verdure e la carne tagliati a pezzetti
Fate rosolare la carne in una padella con olio, aromi e sale, aggiungete se necessario un po’ di brodo

Mettete i peperoni in una padella con 1 cucchiaio di olio, un pizzico di sale e fateli cuocere per 20 minuti
Aggiungete i pomodori tagliati a cubetti e li fate cuocere per altri 15 minuti
Unite la carne che avete fatto rosolare a parte e le zucchine. Aggiungete un mestolo di brodo dove avrete fatto sciogliere lo zafferano, fate cuocere per 10 minuti
Nella padella dove c’era lo spezzatino aggiungete poco olio e gli aromi, fate cuocere a fuoco vivace per 5/6 minuti il filetto di persico tagliato a pezzetti, poi spegnete il fuoco e coprite.
In un tegame dai bordi alti versate le verdure e lo spezzatino di vitello, aggiungete il riso e mescolate piano, per non spezzare le verdure.
Unite i piselli e i fagioli che avete fatto cuocere precedentemente  per  30/35 minuti,
Coprite con brodo vegetale bollente e fate cuocere a fuoco basso per 16/18 minuti, rigirando il tutto un paio di volte.
A cottura quasi ultimata aggiungete il pesce e mischiate molto delicatamente
Servite ben caldo nei piatti e spolverate con un po’ di pepe.
Un piatto tipico e gustosissimo della cucina spagnola che si può personalizzare a piacimento con gli ingredienti preferiti. La ricetta originale è fatta essenzialmente di riso,carne di pollo e coniglio, fagioli…
La preparazione è abbastanza lunga, si tratta di un piatto umile e molto popolare. Numerose sono le varianti, le principali sono la paella di pesce e quella mista.
Curiosità:
Il fagiolo ha origini centro-americane, è la leguminosa più importante legata al consumo umano e rappresenta una ricca fonte di proteine, vitamine, minerali e fibre. In Messico e in Argentina ha un’ampia distribuzione a livello selvatico. Moltissime sono le sue varietà, le più diffuse in Italia sono il Borlotto, il Cannellino, il fagiolo di Spagna e quello di Romagna.

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Sfoglia pere e formaggio

Ingredienti :

  • 250 gr sfoglia pronta
  • 20 noci 
  • 150 gr gorgonzola
  • 2 pere
  • 100 gr fontina
  • pepe
  • 1 cucchiaio di grana
Con un coltello affilato togliete il torsolo alle pere, fate delle fette molto sottili e le immergete in acqua fredda acidulata con mezzo limone
Tritate grossolanamente le noci e tagliate a cubetti il gorgonzola, mettete la sfoglia in una teglia, spargetevi  sopra le noci tritate, il grana, le fette di pera che avrete scolato e i cubetti di gorgonzola
Ripiegate al centro i bordi della sfoglia 
 Infornate per 30 minuti a 190°c
Grattugiate la fontina e dopo una cottura di 25 minuti distribuitela sulla sfoglia e infornate per altri 5 minuti
Mettete la torta salata in un piatto di portata 
Servite ben calda tagliata a fette.
Impossibile resistere a questo mix di gorgonzola, pere e noci, ricoperto di filante formaggio ed una spolverata di pepe. Bella presenza, profumo invitante e sapore squisito vi tenteranno al consumo di una seconda porzione. Una pietanza facile e veloce che può considerarsi un piatto unico.

Curiosità:
Il pero è un albero proveniente dall’Asia, diffuso ormai in tutti i frutteti italiani. I suoi frutti conosciuti e mangiati sin dall’antichità sono ricchi di zuccheri e potassio.La pera è ipocalorica, regola la funzione intestinale, svolge un’importante funzione idratante ed è una buona fonte di fibre e vitamina C.

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Meringhe

Ingredienti :

  • 6 albumi d’uovo    
  • 360 gr zucchero

Ingredienti  per  variegatura :

  • 50 gr cioccolato  
  • 10 gr liquirizia

Sbattete gli albumi con lo zucchero per circa 10 minuti,
fino a quando il composto risulterà ben denso.
Fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria e la liquirizia in 2 cucchiaiate d’acqua. Dividete il composto in tre parti e ne variegate due con gli ingredienti preparati. Distribuite con il cucchiaio il composto in piccole parti, sulla piastra ricoperta di carta-forno,
Utilizzate una seconda piastra per i composti rimasti, che farete cuocere nel forno assieme al primo.
Infornate a 130° per circa 3 ore, controllate prima di estrarre che le meringhe siano ben cotte anche all’interno, spezzandone una.
Probabilmente le meringhe che avrete disposto al piano superiore nel forno dovrete farle cuocere ancora per una decina di minuti. Lasciate raffreddare prima di staccare dalla carta-forno.

Se alla base delle meringhe si è formato un leggero strato di albume sciolto e solidificato, eliminatelo e poi mettete le meringhe in un contenitore chiuso. Al momento di servire disponetele in un piattino.

Dolcetti deliziosi da gustare col caffè o quando si desidera qualcosa di dolce. Possono essere fatti di varie dimensioni, forme, gusti e colori. Si possono guarnire con frutta secca, amaretti, pallini colorati…o  utilizzare a loro volta per decorare altri dolci. Se desiderate un impasto più corposo unite 100 gr di zucchero per ogni albume.

Curiosità:
La liquirizia cresce spontanea lungo le coste dell’Europa meridionale, dalle sue radici si estrae un succo che viene impiegato in farmacologia ed anche per aromatizzare e colorare la birra. Pianta antichissima, appartiene alla famiglia delle leguminose. Attraverso  un determinato processo si ricava la liquirizia di colore nero lucido che tutti conosciamo. Con la polvere di liquirizia, di colore giallognolo, si preparano dolci, caramelle, liquore… 
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Torta di Saba

Ingredienti :

  • 250 gr amido di mais
  • 125 burro
  • 100 gr farina 00
  • 2 uova
  • 100 gr zucchero
  • 200 gr Saba
  • buccia 1 limone
  • 100 gr noci
  • 50 gr uvetta sultanina
  • 50 gr nocciole
  • 50 gr canditi d’arancia
  • 50 gr pinoli
  • 1 cucchiaio cacao
  • 1 lievito
  • cannella, peperoncino
  • pizzico pepe
Sbattete le uova con lo zucchero sino ad ottenere un composto cremoso, unite il burro ammorbidito, le farine, il cacao, 150 gr di Saba, la buccia grattugiata del limone (solo la parte gialla),
mescolate per amalgamare il composto
Aggiungete la frutta secca, i canditi e le spezie, rigirate l’impasto. Infine incorporate il lievito.
Versate in una teglia rivestita di carta forno, versate sulla superficie la Saba rimasta e fate cuocere a 180° per  50 minuti.
Fate raffreddare prima di sistemare in un piatto di portata, cospargete con zucchero a velo.
Tagliate a fette e servite irrorando se volete con un po’ di Saba.
Una torta tipica della Sardegna, preparata secondo la tradizione l’1 o il 2 Novembre a base di Saba, uno sciroppo d’uva ottenuto dalla lunga cottura del mosto fresco. La ricetta è semplice, in alcuni casi la difficoltà consiste nell’impossibilita di reperire la Saba. Questa difficoltà non sussiste se durante il periodo della vendemmia la preparate personalmente, seguendo la ricetta riportata nel nostro blog https://pentolefornelli.com/saba Se vi piacciono i dolci un po’ speziati, gradirete molto questa torta davvero buonissima. La ricetta originale la vuole cosparsa di Saba e ricoperta di palline colorate.


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Polpettone alla fiorentina

Ingredienti :
  • 700 gr macinato magro
  • 1 uovo
  • 100 gr pancetta
  • 1 carota
  • 1 gambo di sedano
  • 1 cipolla
  • 20 gr prezzemolo
  • 20 gr olio evo
  • sale, pepe, noce moscata
  • salvia, rosmarino e alloro
Macinate la pancetta, unitela alla carne assieme a sale, pepe, noce moscata, uovo ed amalgamate. Tritate le verdure nel mixer.

Infarinate il polpettone facendolo rotolare in un piatto.

Fate rosolare le verdure in un tegame con 20 gr burro e un cucchiaio di olio, unite il polpettone e continuate la cottura
Stemperate ½ cucchiaio di farina in 2 dl di brodo di verdure e lo versate sulle verdure.
Portate a ebollizione, coprite, abbassate la fiamma e fate cuocere per  1 h

Sistemate il polpettone su un piatto da portata assieme alle verdure di cottura

Tagliatelo a fette dello spessore di 1 cm, servite ben caldo.

La carne tenera e gustosa, un po’ speziata ed insaporita con  pancetta ben si abbina al trito di verdure fragrante di aromi. Una pietanza di facile preparazione dal risultato davvero soddisfacente.
Curiosità :
Il prezzemolo è una pianta coltivata in quasi tutti gli orti del mondo ed è molto apprezzato sia per le sue virtù aromatiche che per quelle medicinali. La sua caratteristica principale è quella di essere molto usato in cucina, da qui il detto “è come il prezzemolo” per indicare una persona invadente. Il prezzemolo è diuretico e digestivo, rinfresca l’alito, rafforza il sistema immunitario, ha il potere di sciogliere il colesterolo cattivo all’interno delle vene, combatte l’anemia… Nel passato si gettava un rametto di prezzemolo nel camino di una persona defunta per scoprire, a seconda del colore di fumo che ne usciva, se la sua anima fosse in Paradiso
(bianco), in Purgatorio (grigio) o all’Inferno (nero).

 

Piantine di prezzemolo in un orto

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Spaghetti aglio olio e peperoni dolci

Ingredienti :

 

  • 200 gr peperoni dolci
  • 30 gr olio evo
  • 200 gr spaghetti
  • 1 mozzarella
  • 2 spicchi d’aglio
  • 30 gr pecorino

 

Togliete la buccia all’aglio, tagliate a piccoli pezzi i peperoni e la mozzarella a fettine
Mettete in una padella l’olio, gli spicchi d’aglio tagliati a metà e i peperoni
Fate soffriggere per alcuni minuti, togliete l’aglio e continuate la cottura per 20/25 minuti
Quando l’acqua bolle mettete la pasta e la fate cuocere il tempo necessario
Scolatela e fatela saltare in padella aggiungendo la mozzarella tagliata a dadini e una bella macinata di pepe
Servitela con del pecorino grattugiato grosso
Una pastasciutta buona,veloce, genuina e non troppo calorica. Un’armoniosa fusione di ingredienti  ben aggregati : mozzarella filante dal delicato sapore;  peperoni dal gusto dolciastro; aglio dall’aroma intenso; pecorino dal carattere forte e sapido.

Curiosità :
Il peperone sia dolce che piccante appartiene alla famiglia delle Solacee, benché di origine tropicale si adatta perfettamente ai climi temperati. L’importazione in Europa inizia con il ritorno di Cristoforo Colombo dal suo primo viaggio in Terra Nuova, egli si stupì del sapore piccante del peperoncino e lo scambiò per per una varietà rossa di pepe. Di qui in nome peperone. Questo ortaggio è ipocalorico e ricco di vitamina C, svolge un’azione benefica sulla circolazione e favorisce la digestione dei cibi ad alto contenuto di amido.

Varietà diverse di peperoncini piccanti

 

Una varietà di peperoni dolci, i “friggitelli”.
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Baci di dama

 

Ingredienti :

 

  • 100 gr farina di riso
  • 150 gr burro
  • 100 gr amido di mais
  • 100 gr zucchero
  • 100 gr cioccolato
  • 200 gr nocciole

 

Tritate con il mixer le nocciole finemente, ammorbidite il burro e sbattetelo con lo zucchero
Unite tutti gli ingredienti e impastate bene fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo
Formate delle palline del diametro di 1 €,
disponetele su una teglia ricoperta di carta forno, esercitando una leggera pressione per spianare la base delle palline, lasciatele leggermente distanziate una dall’altra
Infornate per 20 minuti a 160°, abbassate la temperatura a 140° e continuate la cottura per altri 20 minuti lasciatele raffreddare sulla piastra del forno.
Fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Unite due biscotti per volta, interponendo un po’ di cioccolato e facendoli combaciare dalla parte piana
Se vi rimane del cioccolato, potete guarnirli come meglio credete, saranno più buoni. Fate riposare in frigorifero o in luogo fresco per far indurire il cioccolato e servite in un piattino.
Dolcetti squisiti di facile e veloce preparazione, a base di nocciole e cioccolato, ottimi in tutte le occasioni. Originari di Tortona in Piemonte dove nacquero più di un secolo fa. Il loro nome è dovuto alla loro particolare forma che ricorda una bocca in procinto di baciare.
Curiosità:
L’Italia è la seconda produttrice mondiale di nocciole dopo la Turchia. Le nocciole sono il seme commestibile del frutto secco del nocciolo, maturano da metà agosto a metà settembre. Le nocciole sono oleose e dolci, hanno un elevato contenuto di grassi monoinsaturi e quindi sono molto utili per diminuire i trigliceridi ed il colesterolo, per lo stesso motivo si deve farne un uso limitato nelle diete ipocaloriche.

 

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Pollo arrosto con cipolle

Ingredienti :

 

  • 6 fuselli di pollo
  • 600 gr cipolle
  • 150 cl vino bianco
  • 30 gr olio evo
  • 30 gr aceto balsamico
  • 20 gr farina
  • Salvia, rosmarino, ginepro, noce moscata
  • Sale, pepe e peperoncino
Togliete tutto il grasso in eccesso dal pollo, fatelo rosolare in una padella con 20 gr di olio e tutti gli aromi, aggiungete il vino bianco e lasciate leggermente sfumare, incoperchiate e continuate la cottura per 40 / 45 minuti
Tagliate a piccoli pezzi le cipolle
 Mettetele in una padella con 10 gr olio evo e 20 gr acqua, fatele cuocere a fuoco medio
Dopo 15 minuti con il setaccio mettete la farina e aggiungete l’aceto balsamico
Lasciate cuocere a fuoco basso per altri 20/25 minuti coperto.
Verso la fine della cottura tenete girato spesso l’arrosto per evitare che si bruci, eventualmente aggiungete poco brodo
Mettete su un piatto da portata assieme alle cipolle e servite ben caldo.
Un secondo piatto veramente gustoso e dall’aspetto invitante. La carne tenera al buon profumo di aromi ben si abbina al contorno di cipolle dal sapore deciso e dolciastro.

Curiosità:
Il nome ginepro deriva probabilmente dal nome celtico juneprus che significa “acre” Il detto di “trovarsi in un ginepraio” si riferisce ai rami contorti ed alle foglie pungenti dei ginepri, per indicare una situazione difficile. Il ginepro è un arbusto sempreverde che produce bacche (o coccole) blu-viola molto utilizzate per preparare alcolici (gin) e aromatizzare carni. Riserva di cibo invernale per molti animali, come tasso, volpe, cinghiale…In Italia il ginepro è molto diffuso sulle Alpi, lungo l’Appennino ed in Sardegna. Nel deserto di Piscinas, area di dune sabbiose fra le più alte d’Europa, che si trova nel Comune di Arbus (MD) in Sardegna, vegetano maestosi esemplari di ginepro considerati dei veri e propri monumenti vegetali. Di seguito alcuni scatti…

Costa Verde e vicinanze di Piscinas, nel comune di Arbus (MD)

Vegetazione sulle dune

Deserto di Piscinas

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Crostata d’uva

 

Ingredienti  per la frolla :

 

  • 200 gr  farina 00
  • 120 gr burro
  • 125 gr  amido di mais
  • 4 tuorli
  • 120 gr zucchero
  • 1 vanillina
  • scorza di 1 limone

 

Mettete gli ingredienti in una zuppiera  e impastate  fino ad ottenere un composto omogeneo ed elastico,
ponetelo in frigorifero per 30 minuti avvolto nella pellicola protettiva.
Ingredienti  per la copertura :

 

  • 350 gr ricotta
  • 250 gr uva
  • 50 gr zucchero
  • 2 tuorli
  • 30 gr pinoli
  • 150 gr saba
  • scorza di 1 limone

 

Amalgamate in una ciotola la ricotta, i tuorli, lo zucchero, la scorza di limone e 15 gr di pinoli.
Unite 70 gr di saba e rigirate delicatamente.
Togliete la frolla dal frigorifero,  stendetela con il mattarello sull’asse sino ad ottenere una sfoglia dello spessore di 5-6 mm. Mettetela in una teglia, ricopritela con la crema di ricotta, decorate a piacimento con gli acini d’uva tagliati a metà, i pinoli rimasti e la saba
Con i ritagli di pasta rimasta decorate a piacimento il contorno della torta
Infornate a 180°c per 55/60 minuti.
Lasciatela raffreddare e servite tagliata a fette.
Una crostata dal sapore inusuale, squisita ed invitante. La pasta friabile, la cremosa copertura di ricotta, l’aroma di limone e pinoli, il gusto intenso dell’uva e della saba soddisfano sicuramente la voglia di un buon dolce.
Curiosità :
L’uva è un’infruttescenza, cioè un raggruppamento di frutti (acini) detto grappolo. L’uva è un frutto antichissimo, dalla sua spremitura si ottiene una sostanza inebriante: il vino. Nell’antica Grecia e nel periodo romano il vino veniva annacquato con l’acqua di mare, probabilmente per conservarlo più a lungo. L’uva da vino ha acini più piccoli di quella da tavola, il suo colore varia dal chiaro(bianca) allo scuro (rossa o nera). Esistono diverse varietà anche di uva passa: Sultanina, Corinto, Malaga e Zibibbo, utilizzata soprattutto in pasticceria. Il succo d’uva ha una composizione molto simile a quella del latte materno. L’uva combatte l’anemia, la stanchezza, l’artrite…ha proprietà rivitalizzanti, antiossidanti, antivirali, anticancro… Consigliabile mangiare l’uva con i semi (vinaccioli), perché combattono alcune malattie tumorali. Infine ricordiamo che le aziende agricole italiane producono i migliori vini al mondo. Di seguito alcuni scatti al Museo del vino, presso l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra (MC)…

 

Abbazia di Fiastra e Museo del vino (nelle cantine sottostanti)

Deraspatrice- macchina per la separazione degli acini dai raspi

Separatore di vinaccioli- attrezzo agricolo per la cernita dei vinaccioli dagli acini, solitamente per la produzione di olio di vinaccioli.

Pigiatrice in legno, dove l’uva veniva schiacciata a piedi nudi… e Torchio, per la spremitura delle vinacce fresche.

Vari contenitori per il vino

Enoteca Sella&Mosca, nelle di vicinanze di Alghero

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Passata di pomodoro

 



Ingredienti :
  • pomodori  maturi
  • basilico
  • sale

 

Lavate bene i pomodori, tagliateli a pezzi e metteteli in una grossa pentola assieme al basilico tritato grossolanamente  ed un po’ di sale
Fate cuocere per 3 ore a fuoco moderato
Passate il tutto nell’apposita macchina (passapomodoro) che elimina le bucce e i semi
Rimettete sul fuoco e continuate la cottura sino a quando raggiunge la giusta densità
Versate la passata in vasetti o se preferite in bottiglie e lasciate raffreddare capovolte
Attaccate l’etichetta e riponete in dispensa in attesa del consumo
Una passata di pomodoro semplice e genuina, senza conservanti e al buon aroma di basilico. Il metodo di conserva artigianale praticato nelle case sino agli anni ’70-’80 per molti è rimasto solo un piacevole ricordo.
Curiosità :
Il pomodoro è una pianta originaria del Sud America, il suo frutto a maturazione ha colore rosso e forme diverse a seconda delle varietà. In Italia la maggiore produzione di pomodori avviene in Campania, Puglia ed Emilia-Romagna. I pomodori si consumano al naturale o si utilizzano per fare salse, sughi, concentrati, conserve e persino marmellate. Le virtù del pomodoro sono infinite, lo sanno bene i ricercatori che ne hanno sfruttato prima le bucce per farne buste ecologiche ed ora ne utilizzano la polpa per ricavarne creme contro l’invecchiamento della pelle. Ha effetti positivi per il cuore e le arterie, è utile per prevenire tumori ai polmoni, allo stomaco ed alle vie respiratorie, protegge dai danni provocati dai raggi ultravioletti. Alimento leggero, rimineralizzante, dissetante e ricco di sapore. Di seguito alcuni scatti durante la raccolta dei pomodori…
Campo di pomodori ed inizio della raccolta
Raccolta e carico
Pomodori verdi scartati dai macchinari  e pomodori rossi in partenza per le industrie conserviere
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