- 250 gr mozzarella
- 150 gr crescenza
- 150 gr ricotta
- 1 tuorlo
- 150 gr prosciutto crudo
- 40 gr peperoni
- zafferano in pistilli
- origano
- basilico fresco
- sale
Mescolate tuorlo con ricotta e stendete sulle pizze
Ricoprite con il prosciutto crudo,
la mozzarella e la crescenza a pezzetti, origano e striscette di peperoni rossi-
gialli e un pizzico di sale.
Cuocete nel fornetto della pizza per 6-7 minuti e guarnite con basilico fresco e pistilli di zafferano
Buona, semplice, leggera…Un’ottima alternativa per chi non gradisce il pomodoro sulla pizza.
Curiosità:
Lo zafferano veniva coltivato in Anatolia già millenni a.C. veniva bruciato come incenso dai sacerdoti, come tintura per i veli da sposa, utilizzato insomma per gli usi più disparati. Dall’Asia Minore, seguendo le antiche vie carovaniere del commercio si diffuse in Italia nel 1200 circa. In Toscana nel Medioevo veniva usato come moneta di scambio perché pregiato. Ha conservato nel tempo il suo alto valore , infatti viene denominato anche l'”oro rosso”. La raccolta dei pistilli di zafferano si svolge in autunno, a mano, la mattina presto a fiore ancora chiuso. Per ogni kg di prodotto occorrono mediamente 120.000 fiori.
Lo zafferano veniva coltivato in Anatolia già millenni a.C. veniva bruciato come incenso dai sacerdoti, come tintura per i veli da sposa, utilizzato insomma per gli usi più disparati. Dall’Asia Minore, seguendo le antiche vie carovaniere del commercio si diffuse in Italia nel 1200 circa. In Toscana nel Medioevo veniva usato come moneta di scambio perché pregiato. Ha conservato nel tempo il suo alto valore , infatti viene denominato anche l'”oro rosso”. La raccolta dei pistilli di zafferano si svolge in autunno, a mano, la mattina presto a fiore ancora chiuso. Per ogni kg di prodotto occorrono mediamente 120.000 fiori.
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