9 carciofi
2 peperoncini rossi
1 limone
20 gr grana grattugiati
1 spicchio d’aglio
½ bicchiere vino bianco
mazzetto prezzemolo
olio sale e pepe
2 acciughe
Lavate il prezzemolo, asciugatelo e staccate le foglie dai rametti; sbucciate gli spicchi d’aglio; tagliate il peduncolo ai peperoncini ed eliminate i semi. Tritate nel mixer le foglie di prezzemolo, uno spicchio d’aglio, i peperoncini e la mollica di pane fino ad ottenere un composto fine.
Versate il ripieno in una ciotola, salate, pepate, incorporate le acciughe fatte rosolare e ridotte a pontiglia, il grana e amalgamate.
Fate cuocere a vapore per 10 minuti i carciofi, ungete una teglia e sistemateli in un solo strato con la parte tagliata verso l’alto, distribuite il composto al centro dei carciofi con un cucchiaio, poi irrorateli con l’olio a filo.
Un secondo piatto gradevole, leggero e appetitoso, dalla preparazione un po’ impegnativa, ma non troppo complicata.
Curiosità:
Il carciofo deriva dal cardo selvatico, allo stato spontaneo non esiste, la sua coltivazione si pratica moltiplicandolo per polloni o per talea. Le piante vanno protette dal freddo invernale, per questo in Italia viene coltivato solo in alcune zone del sud e nelle isole, dove i rigori invernali non sono troppo intensi. Conosciuto sin dall’antica Roma, poi nel medioevo se ne perse quasi completamente la conoscenza, la sua “ricomparsa” avviene nella seconda metà del ‘500, grazie all’opera di due abili giardinieri. Particolarmente indicato nel caso di malattie epatiche, ricco di sali minerali, vitamine e cinarina.
Cardi selvatici in fiore
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