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Biscotti al torrone

Maggio 9, 2012
Deliziosi biscotti al torrone inventati per utilizzare il torrone avanzato a Natale. Friabili, fragranti, dal sapore raffinato e molto invitanti. Il gusto deciso e dolce del torrone si fonde con quello più amaro e aromatico del cioccolato fondente, in un connubio straordinario che esalta le qualità di entrambi gli ingredienti. I biscotti al torrone sono dei dolcetti inconsueti e davvero speciali.

Ingredienti:

250 gr Amido di Frumento
60 gr Farina 00
2 cucchiai Sciroppo d’Acero
60 gr Zucchero
100 gr Cioccolato Fondente
150 gr Torrone
20 gr Zucchero a Velo
60 gr Burro
3 Tuorli

Sbattete i tuorli con lo zucchero sino a ottenere un composto cremoso, lavorate con le mani le farine con il burro sino ad avere un impasto omogeneo e frullate il torrone in un tritatutto fino a polverizzarlo.
In una ciotola unite tutti questi composti, aggiungete lo sciroppo d’acero e amalgamate bene sino ad avere un impasto sostenuto e malleabile.
Con le mani fate dei rotolini del diametro di circa 8 mm, lunghi circa 8 cm, accavallate le estremità e li passate in un po’ di zucchero a velo.
Disponete i biscottini sopra la piastra del forno, ricoperta di carta forno e infornate a 170° per 15 minuti.
Lasciate raffreddare, poi intingete l’estremità arrotondata dei biscotti nel cioccolato fondente che avrete fatto sciogliere a fuoco basso per un paio di minuti, poi mettete in luogo fresco per far solidificare il cioccolato.
Ottimi serviti con un buon caffè.
Curiosità:
I semi di cacao furono portati in Spagna da Colombo, dopo la scoperta dell’America, ma nessuno sapeva come utilizzarli. Cortez dopo la conquista degli Aztechi in Messico conobbe una bevanda speciale, amara e piccante, chiamata”cacahuti”o “dono degli Dei”ed il modo per produrla, attraverso la cottura delle fave di cacao.Tornato in Spagna svelò il procedimento appreso, gli spagnoli aggiunsero panna e zucchero e la bevanda divenne simile a ciò che beviamo noi oggi. La cioccolata rimase un segreto nazionale per circa un secolo, poi si diffuse in Francia con le nozze di Re Luigi e una reale spagnola. Alcuni semi di cacao facevano parte del corredo della sposa, per preparare la sua colazione preferita. In Francia vennero aperte molte “Case di cioccolato”, simili ai nostri bar odierni, in seguito la cioccolata si diffuse in Inghilterra per tornare infine in Nord America. Solo a metà ‘800 si scoprì il modo per ottenere il cioccolato solido, unendo burro cacao alla pasta di cacao. A Terni, ogni anno la domenica precedente il 14 febbraio si organizza una manifestazione singolare “cioccolentino”, in collaborazione con l’Eurochocolate di Perugia, attraverso iniziative accattivanti si strega il palato e la fantasia con piatti al cioccolato.

 

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