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Ravioli sardi

Ingredienti per il ripieno:

 

  • 350 gr ricotta
  • 20 gr pecorino
  • 1 mazzetto biete
  • 20 gr grana
  • noce moscata
  • sale e pepe

Lavate e tagliuzzate le biete, fatele cuocere per 3 minuti in poca acqua, scolatele, strizzatele ed infine mettetele in una ciotola. Aggiungete gli altri ingredienti e mescolate sino a quando si sono ben amalgamati.

 

Ingredienti per la pasta:

 

  • 1 cucchiaino d’olio
  • 250 gr semola
  • 1 bicchiere d’acqua
  • 1 uovo
  •  pizzico di sale

Disponete la semola a fontana sulla spianatoia, mettete nel mezzo gli altri ingredienti e impastate con le mani sino a ottenere una pasta liscia ed elastica.

 

Fate riposare per almeno mezz’ora, poi tirate la pasta con il mattarello o con l’apposita macchina,

 

sino ad ottenere delle strisce larghe 8-9 cm sopra le quali disporrete mucchietti di ripieno, ricoprite con un‘altra striscia di pasta e poi con l’utensile adatto o con il bordo di un bicchiere ritagliate i ravioli.

 

 

Ingredienti per il condimento:

 

  • 2 rametti rosmarino
  • 1 noce burro
  • 2 cucchiaiate olio
  •  sale

In una pentola con abbondante acqua salate fate cuocere i ravioli per 8-10 minuti.

 

Fate rosolare il rosmarino tritato finemente in un tegamino con l’olio extra vergine d’oliva ed il burro ed aggiungete un pizzico di sale. Scolate un po’di ravioli, disponeteli in una zuppiera, ricopriteli con un po’ di condimento ed una spolverata di grana grattugiato, proseguite in questo modo sino ad aver scolato tutti i ravioli. Mettete nei piatti e servite ben caldi.

 

Questa ricetta ci è stata suggerita l’altro ieri in Sardegna dove in questo periodo si raccolgono nei campi incolti le biete selvatiche per cucinarle in diversi modi. Noi incuriositi abbiamo provato subito a prepararli per sentire il loro sapore e ci sono piaciuti molto. Chi non sa dove raccogliere le biete può acquistare quelle coltivate, ma queste ci sono sembrate più tenere e saporite. Di seguito alcuni scatti fatti alla flora di questa meravigliosa isola.

Limone, ginestra e sughere.

Agave e fiori di campo

 

Plumbago, bouganville e caprifoglio.

 

Piante grasse.

 

Fiori della costa.

 

Fiori spontanei della campagna sarda.

 

Lupini, tamerici e capperi

 

Calle, asfodelo e lavanda.

 

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Risotto con le fragole

Ingredienti  per  4 persone:

  • 400 gr riso carnaroli
  • 250 gr fragole
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 80 gr pancetta       
  • 1 bicchiere vino bianco
  • 30 gr burro            
  • 100 gr grana grattugiato
  • sale

 In una padella fate soffriggere nel burro la pancetta triturata, aggiungete il riso e fatelo  tostare per  un paio di minuti. Versate il vino e fatelo sfumare poi unite un mestolo di brodo.
 A metà cottura aggiungete le fragole tagliate a pezzetti,  continuate la cottura unendo il brodo quando necessario rimestando ogni tanto. A cottura ultimata spolverate con il formaggio e servite ben caldo.
Un risotto particolare, davvero ottimo, nel quale il sapore sapido della pancetta ben si accoppia con il dolce delle fragole. Un primo piatto col quale potete stupire piacevolmente gli ospiti sia per il gradevole aroma che per lo squisito sapore. Gli oggetti che ci sono sullo sfondo delle fotografie ci sono cari perché decorati da nostra figlia al tempo delle scuole medie durante le lezioni di educazione artistica.

Curiosità:
Le fragole venivano impiegate già nell’alimentazione dell’uomo preistorico: a testimoniarlo sono alcuni resti presso insediamenti del neolitico. Quelle che i nostri antenati raccoglievano crescono ancor oggi spontanee nel sottobosco, molto più piccole, ma maggiormente dolci e profumate di quelle coltivate. Per le sue proprietà depurative, diuretiche, lassative, nutritive e antianemiche è indicata per curare arteriosclerosi, ipertensione, diabete, anemia, reumatismi, artrite, gotta e obesità. Uno dei frutti più amato in assoluto, dal profumo molto intenso ed un sapore lievemente aspro, molto aromatico e zuccherino.

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Cheesecake alla fragola

 

Ingredienti per la base:

  • 350 gr biscotti digestive
  • 80 gr burro
  • 60 gr zucchero di canna

Preparate la base frullando i biscotti nel mixer, amalgamateli poi in una ciotola con lo zucchero di canna e il burro fuso.

Versate il  composto in una teglia foderata con la carta stagnola, premetelo con un batticarne e ponetelo nel freezer per 40 min. per rendere la base ben solida.

 

  Ingredienti per la crema :

 

  • 600 gr formaggio philadelfia
  • 25 gr canditi d’arancia
  • 200 gr fragole
  • 3 cucchiai zucchero semolato
  • 3 cucchiai zucchero a velo
  • 1 vanillina

Preparate la crema mescolando in una ciotola il formaggio, lo zucchero, la vanillina, i canditi frullati e infine le fragole tagliate a pezzetti. Versate il composto sulla base di biscotti ormai raffreddata, livellate la superfice e mettete in frigorifero x almeno 2 ore a far raffreddare.

 

 

Ingredienti per la copertura :

  • 200 gr fragole
  • 1 cucchiaino di miele
  • 100 gr zucchero
  • 1 bicchierino d’acqua

 

 

Fate sciogliere lo zucchero sul fornello e quando comincia a imbiondire aggiungete l’acqua bollente , mescolate di continuo sino a quando è diventato completamente liquido e un po’ scuro.
Rigirate le fragole nel miele, tagliatele a fette sottili, ricoprite la superfice del cheesecake e spennellate infine col caramello. Fate raffreddare in frigorifero per 5 ore prima di servire. Se non consumate il dolce in giornata consiglio di ricoprire le fragole con gelatina, oppure sostituite le fragole con 100 gr di cioccolato in scaglie.

 

Ottimo dolce preparato in vari modi ed anche cotto nel forno. Dessert tipico della tradizione americana probabilmente di origine greca, importato in America dagli immigrati europei. La voglia di preparare questa torta ci è venuta in seguito ad una fotografia inviataci da nostra figlia che insegna nell’università di Orlando in Florida mentre sta consumando una fetta  molto invitante di cheesecake. Di seguito mostriamo alcune foto inviateci dagli U.S.A.

 

Orlando  Florida

San Francisco California

 

Newport California

 

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Torta rigata

 

                                                          Ingredienti per il 1° strato:

 

  • 250 g biscotti secchi
  • 2 cucchiai cacao amaro
  • 80 g burro
  • 60 g zucchero

In un tegame fate sciogliere il burro, aggiungete gli altri ingredienti e fate rosolare per 4 minuti poi mettete il composto in una tortiera rivestita di carta forno e premete tutta la superficie con un batticarne.

 

Ingredienti per il 2° strato:

 

  • 250 g ricotta
  • buccia grattugiata di 1 limone
  • 100 g  di zucchero a velo
  • succo di ½limone
  • 1 vanillina (facoltativa)

 

 

In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti e quando sono bene amalgamati disponete il composto in modo uniforme nella tortiera sopra il primo strato.
Ingredienti per il 3° strato:

 

  • 3 tuorli
  • 200 g yogurt greco naturale
  • 100 g zucchero
  • 100 g amido di mais
  • 50 g burro
  • 100 g biscotti secchi frullati
  • ½ bustina di lievito

 

 

In una ciotola mettete tutti gli ingredienti  e mescolate sino a quando sono ben amalgamati, con un cucchiaio sistemate il composto nella tortiera sopra il secondo strato e infornate a 170° per 50 minuti.

 

 

Quando la torta si è raffreddata la potete spolverare con zucchero a velo o decorare a piacimento.
Non è la solita torta, è particolare e invitante, stuzzica la curiosità e delizia il palato. Sembra complicata da preparare ma in realtà è molto semplice richiede solo maggiore tempo a causa dei tre diversi composti. Provatela e sarete soddisfatti del risultato perché si presenta bene ed è molto buona.

 

 

Sullo sfondo di questo dolce ho voluto mettere le composizioni di fiori secchi che mi piace confezionare dopo aver raccolto e fatto essiccare i fiori.

 

Anche in occasione del matrimonio di mio figlio ho voluto addobbare la sala consigliare del municipio dove è avvenuta la cerimonia, che ve ne pare?

 

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Coniglio arrosto con carciofi

 Ingredienti:

 

  • 400 gr cuori di carciofi surgelati
  • 1 coniglio intero
  • 1-2 spicchi d’aglio
  • ½ bicchiere vino bianco secco
  • olio e sale
  • rosmarino e aromi misti

 Tagliate gli spicchi d’aglio a metà e strofinateli sul coniglio che avrete fatto a pezzi.

 Fatelo rosolare in un tegame con olio e qualche rametto di rosmarino, salate e spolverizzate con gli aromi, rigirate e irrorate con il vino poi aggiungete i carciofi e continuate la cottura a fuoco basso, coperto, per circa un’ora, bagnando nuovamente con un po’ di vino se necessario.

 

Deve risultare ben dorato e un po’ umido e va servito caldo.

 

Questo arrosto si presenta saporito grazie agli aromi, al sale e all’aglio ma anche delicato e leggermente dolce sia per il tipo di carne che per l’aggiunta dei carciofi. Sono certa che chi lo prova lo vorrà presto rifare perché è veramente appetitoso, semplice e veloce da preparare. I saltarelli in legno che abbiamo messo da sfondo li abbiamo costruiti noi come altri giocattoli in legno: eliche, gramuli, salamandre…per la nostra bancarella al palio di Isola Dovarese, manifestazione medioevale che si svolge tutti gli anni la 2° domenica di settembre (dura tre giorni: venerdì sera, sabato sera e domenica tutto il giorno), è fra le feste più belle d’Italia veramente, da non mancare.

 

Gli abiti indossati da noi e dai nostri figli sono stati confezionati da Ornella, compreso quello della nostra nipotina in braccio al figlio maggiore e quello da nobile indossato da mia figlia di spalle nella
stessa foto.

 

La piazza gonzaghesca quest’anno accoglierà la 46° edizione del palio ,durante i tre giorni 7-8-9 settembre,il visitatore potrà rivivere le atmosfere delle feste medievali partecipando agli spettacoli ,al mercato,alla vita nelle taverne usando la moneta del tempo, il quattrino,da acquistare nell’apposito “officio de cambio”

 

 

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Gnocchi con spinaci al gorgonzola

  Ingredienti:

  • 700 gr patate 
  • 250 gr gorgonzola
  • 150 gr spinaci già puliti
  • 150 gr farina 00
  • 1 uovo
  • 50 gr latte
  • 100 gr grana grattugiato
  • sale
Sbucciate le patate e lessatele nell’acqua salata, scolatele e schiacciatele ancora calde, unite gli spinaci frullati, le uova e la farina amalgamando bene tutti gli ingredienti.

Quando l’impasto ha raggiunto la giusta consistenza staccatene un pezzo e con le mani  formate dei rotolini di circa 2 cm di diametro e poi tagliate gli gnocchi  ( tenete spolverata la spianatoia con la farina per evitare che si appiccichino).

Versateli in una pentola di acqua bollente salata

 in una piccola padella fate scaldare il latte poi mettete il gorgonzola e quando diventa cremoso copritelo. Dopo 1  o 2 minuti che gli gnocchi galleggiano li scolate, li mettete direttamente nei piatti, li condite con il gorgonzola, poi li spolverate con il grana.

  Servite subito bei caldi.

 Un primo che fa venire l’acquolina in bocca solo a guardarlo, è fra i miei preferiti. Morbidi e compatti, delicati gli gnocchi e saporito il condimento, non troppo impegnativi nella preparazione e velocissimi nella cottura, adatti a tutte le età ed economici.

Curiosità:
La patata può essere usata anche per scopi non alimentari, applicare una fetta di patata sulle occhiaie o sulle scottature da sole, aiuta ad eliminarle. La sua acqua di cottura è un ottimo alleato per pulire stoviglie, tappeti ed indumenti. Strofinare una patata sul parabrezza dell’auto, nei periodi gelidi, impedisce la formazione di quel fastidioso velo ghiacciato difficile da rimuovere. Infine 1/2 patata frullata e mischiata con 2 cucchiai di farina d’avena, è un ottimo impasto per avere mani perfette ed unghie curate.

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Dolce del Convento

 Ingredienti:

 

  • 300 gr amaretti
  • 3 tuorli
  • 200 gr burro
  • 160 gr zucchero
  • 1 tazza caffè forte (o 1 bicchierino cointreau)

Bagnate velocemente gli amaretti nel caffè, poi preparate la crema.

 

 

Mettete in una ciotola il burro e lo zucchero lavoratelo un po’ con le mani e poi con il mixer fino a quando diventa bello cremoso,

 

aggiungete i tuorli uno alla volta, mescolate sino a quando sono ben amalgamati infine versate il caffè rimasto e rimestate sino a quando il composto è bello spumoso.

 

Nel piatto per il dolce stendete un po’ di crema sul fondo poi disponete il primo strato di amaretti, proseguite in questo modo sino ad esaurire tutti gli ingredienti.

 

Decorate il dolce a piacimento e poi mettetelo nel frigorifero a raffreddare per 6-7 ore prima di servirlo.

Questo dolce ho deciso di chiamarlo così perché la sua ricetta mi è stata fornita dalla suora che insegnava nella scuola materna dove ho iniziato a fare pratica come maestra tanti anni fa. Ricordo che fui conquistata al primo assaggio dal suo sapore squisito. Nel tempo ho preferito usare il caffè o il liquore all’arancia ( diluito con un po’ di acqua e zucchero fatti bollire per 2-3 minuti) al posto dell’alchermes usato dalla suora, il dolce era comunque delizioso anche nella versione originale, infatti mi sono ripromessa di prepararlo così la prossima volta che mi verrà voglia di rifarlo. La preparazione è abbastanza facile e non richiedendo cottura anche veloce, però va preparato con abbondante anticipo, meglio il giorno prima del consumo, così gli amaretti sono più morbidi e la crema più compatta.

 

 

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Arrosto in gabbia con crema di funghi

Ingredienti per 5-6 persone:

1200 gr noce di manzo
60 gr di ricotta
250 gr pasta sfoglia già pronta
1 dl di latte
30 gr funghi porcini secchi
alloro-rosmarino
1 tuorlo d’uovo sbattuto
20 gr burro
pepe-ginepro-peperoncino
olio d’oliva

Procedimento
1) Legate con uno spago la carne in modo che resti ferma e compatta e poi fatela rosolare in una padella a fiamma viva con l’olio, gli aromi e le spezie.
2) Aggiungete il burro e continuate la cottura in forno a 180° per mezz’ora poi rigirate la carne e aggiungete i funghi che avrete fatto ammollare in un po’ di acqua tiepida e continuate la cottura per un’altra mezz’ora, aggiungete il latte rigirate per l’ultima volta la carne e proseguite la cottura ancora per mezz’ora.

 

3) Stendete la pasta sfoglia e poi con la punta di un coltello praticate serie alterne di tagli alti 6 cm e distanti 2 cm, procedendo con la serie successiva a circa metà altezza della precedente (come nella fotografia).
4) Avvolgete la carne nella pasta sfoglia, spennellate con il tuorlo e rimettete in forno a 200° per circa 20 minuti in una teglia ricoperta di carta forno.

5) Eliminate gli aromi dall’intingolo di funghi, frullatelo con il mixer a immersione, aggiungete  la ricotta e mescolate sino a ottenere un composto cremoso con il quale accompagnarete l’arrosto.
N.B. Se vi è avanzato qualche ritaglio di pasta sfoglia potete fare qualche fagottino ripieno di questa crema, li fate cuocere in forno a 200° per circa 15 minuti e infine li servite con l’arrosto.

Piatto che necessita di un certo impegno, ma il sacrificio è ampiamente ricompensato dall’ottimo risultato. L’arrosto risulta tenero e gustoso, la crema al buon sapore di funghi ben si abbina alla carne. Accompagnato da sfogliatine ripiene di ricotta e funghi si presenta ancora meglio e vi assicura i complimenti dei commensali.

Curiosità:
Il più antico fungo mai trovato, imprigionato nell’ambra, ha 90 milioni di anni. I funghi erano già apprezzati nell’antica Roma, ma il rischio di avvelenamento era una realtà ben nota , non a caso in latino il suo nome significa “portatore di morte”. I funghi sono poco calorici ma piuttosto difficili da digerire. Per il fatto che sembrano spuntare dal nulla e per la loro velenosità i funghi hanno suscitato fin dall’antichità le fantasie degli uomini che li hanno sempre creduti capaci di magie. Secondo alcune credenze, i funghi che crescono in “cerchio” sono generati da danze notturne di streghe o di gnomi (“cerchio delle streghe”).

 

“chiodini” raccolti da Franco nel Novembre 2012

ed altri raccolti da un suo amico.

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Pappa col pomodoro

Ingredienti per tre persone:

  • 2 kg pomodori maturi
  • 1 mazzetto basilico
  • olio d’oliva extra vergine
  • 3 spicchi d’ aglio
  • 200 gr pane raffermo
  • 40 gr grana grattugiato
  • 1 tazza di brodo vegetale
  • sale pepe e peperoncino

 

In una casseruola mettete un po’ d’olio e fate rosolare l’aglio, poi lo levate aggiungete i pomodori tagliati a pezzetti.

Dopo averli fatti cuocere per 10 minuti unite il brodo, il pepe,il sale, il basilico spezzettato.

Continuate la cottura coperto per 15 minuti, unite il pane e cuocete ancora per circa 45 minuti rimestando spesso con un cucchiaio di legno, aggiungendo se necessario un po’ di brodo.

Spegnete il fornello, fate riposare coperto per mezz’ora e servite con un’abbondante spolverata  di grana grattugiato.

 

La pappa al pomodoro è un piatto tipicamente toscano, specialità della cucina fiorentina, non ho potuto esimermi dal provarlo avendo una nuora nata e residente a Firenze. Preparato con pane raffermo toscano, pomodoro, basilico, aglio e olio extra vergine d’oliva, può subire piccole varianti riguardanti le dosi o l’aggiunta di qualche altro ingrediente. Piatto della tradizione contadina, facile da realizzare in tutte le stagioni, semplice,  gustoso e genuino.

Nella foto centrale siamo noi a Firenze, a sinistra il Battistero, a destra Santa Maria Novella.

 

A sinistra il Campanile di Giotto,in centro la statua del David di Michelangelo,a destra un particolare del Duomo.

A sinistra Ponte vecchio, al centro Torre D’Arnolfo, a destra un particolare della porta del Battistero.

 

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