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Rose dolci

Ingredienti per l’impasto:

  • 50 gr zucchero
  • 3 tuorli
  • 300 gr farina
  • 50 gr burro
  • 25 gr lievito birra
  • 110 gr latte

Lavorare zucchero, tuorli e lievito sino a ottenere una crema, fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente,
amalgamatelo alla crema, unite la farina setacciata poco per volta, sino ad avere un impasto omogeneo.

Ricopritelo con una pellicola per alimenti e mettetelo in luogo tiepido a lievitare per circa un’ora. Rompete la lievitazione e fate lievitare nuovamente, intanto preparate la crema.

Ingredienti per la farcitura:

  • 50 gr marmellata d’arance
  • 30 gr burro
  • 40 gr zucchero a velo
  • poco liquore

Lavorate con lo sbattitore elettrico sino a ottenere una crema spumosa, poi amalgamate il liquore.
Dividete la pasta in 7-8 pezzi, formate dei cerchi di circa 15 cm di diametro, tagliate la corona in 4 parti uguali, spalmate la superficie con la marmellata e attorcigliate i “petali” su se stessi, formando delle “rose”, infine spalmate un po’ di crema sulla loro superficie.
Sistemate sulla piastra del forno o meglio in un contenitore per muffins, lasciate lievitare per 30-40 minuti.
Infornate a 160° per 50 minuti, lasciate raffreddare e sistemate in un piatto.
Servite accompagnando con un bicchiere di moscato di Pantelleria o vino similare.
Dolci davvero deliziosi, soffici e fragranti. Ideali per la colazione e ottimi come dessert. Una vera bontà!

Curiosità:
Il lievito di birra è noto fin dall’antichità per la panificazione e la produzione di birra, vino e bevande fermentate, già allora conoscevano le sue virtù e lo usavano contro le malattie epidemiche e come depurativo. Alimento dall’alto valore nutritivo e valido integratore naturale della nostra alimentazione. Il lievito fresco è ottenuto dalla presenza dei microrganismi su un sottoprodotto della barbabietola da zucchero. Per conservarlo più a lungo si può congelare incartato in fogli di alluminio, per utilizzarlo poi, basterà lasciarlo a temperatura ambiente per qualche minuto, sbriciolarlo in acqua a 30-35 gradi e lasciarlo riposare 10 minuti prima di mescolarlo.

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Caprese con pistacchi

Ingredienti per  2 persone :

  • 2 mozzarelle di bufala            
  • 400 gr pomodorini
  • olio evo al mandarino
  • pistacchi tostati e salati
  • succo ½ limone 
  • 2 rametti basilico
  • sale e pepe

Tagliate a fette i pomodorini e le mozzarelle, tritate il basilico ed i pistacchi.
Disponete la mozzarella ed i pomodorini in un piatto, irrorate con il limone e l’olio, salate, pepate e  spolverate con i pistacchi ed il basilico.
Servite fresco.


Un ottimo piatto estivo, gustoso e salature. Il limone fa rapprendere il latte che tende a fuoriuscire dalla mozzarella affettata mantenendola consistente. L’aroma dell’olio e del basilico, il sapore dolce-acidulo dei pomodori e quello più inteso e sapido dei pistacchi, il gusto speziato del pepe e quello aspro del limone, ben si integrano fra loro e si abbinano armoniosamente al sapore delicato della mozzarella di bufala. Un insieme di gusti e consistenze ben bilanciati che rendono questo piatto molto buono.

Una simpatica variante della classica caprese

Curiosità :
Il bufalo secondo gli studiosi avrebbe avuto due diverse origini : l’Asia e l’Africa. In Oriente è sfruttato come animale da lavoro, in Egitto viene allevato per il suo latte. I bufali in Asia costituiscono il 95 % dei bufali domestici mondiali. In Italia, questo animale forte, resistente e longevo si alleva principalmente in Campania per la produzione di latte che viene utilizzato per fare mozzarelle, caglio e yogurt. A tal scopo è stata selezionata una razza di bufalo da latte, denominata bufala mediterranea italiana. In alcune zone campane la mozzarella è solo quella prodotta con latte bufalino, quella derivata dal latte vaccino è “fior di latte”.

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Torta sabbiosa

Ingredienti:

  • 1 bicchierino Cointreau
  • 200 gr burro
  • 1 bustina lievito
  • 4 uova                
  • 300 gr amido di mais
  • 300 gr zucchero
  • 1 bustina vanillina
In una ciotola montate a crema il burro con lo zucchero, poi aggiungete le uova una alla volta.
Versate il liquore e la vanillina e mescolate per amalgamare.
Unite l’amido di mais ed il lievito, rimestando sino a ottenere un composto ben omogeneo.
Mettete in una teglia ricoperta di carta forno, spolverate con un po’ di zucchero la superficie della torta,
infornate a 180°, in forno già caldo, per 50-55 minuti.
Lasciate raffreddare, estraete la torta dalla teglia e spolverate con zucchero a velo.
Tagliate la torta a fette e servite accompagnando con un buon passito.
Questo dessert è delizioso,  fragrante, sofficissimo, leggermente umido. Squisito! Noi non resistiamo mai alla tentazione di prenderne un’altra fetta. Evitate farciture e decorazioni, lo rovinereste, perché perfetto così.
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Pesche ripiene

 

Ingredienti :

 

  • 100 gr amaretti
  • 3 pesche
  • sciroppo d’acero
  • 40 gr cacao
  • 150 gr marmellata
  • 15 gr burro
  • ½ bicchiere vino bianco.

 

Sbriciolate gli amaretti. Prendete le pesche belle sode, le sbucciate e le scavate un po’. In una ciotola preparate il ripieno unendo la polpa staccata, il cacao, il burro e la marmellata.

Riempite le pesche con il ripieno preparato, le mettete in una teglia rivestita di carta forno, le irrorate con il vino, aggiungete sul fondo il ripieno rimasto e cospargete la superficie con un po’ di sciroppo d’acero.

Infornate a 180° per circa 30 minuti, servite ancora calde inumidendo con un po’ del condimento di cottura.

Ottimo dessert, soddisfa la voglia di dolce pur avendo un basso contenuto di zucchero. Il dolce della marmellata e dello sciroppo d’acero, l’aspro delle pesche, l’amaro del cacao e degli amaretti si mescolano armoniosamente. Sapori e consistenze si fondono in una gradevole sensazione di piacere che accontenta il palato.

Curiosità :
Lo sciroppo d’acero è un liquido zuccherino, ottenuto bollendo la linfa dell’acero da zucchero e dell’acero nero, è il secondo dolcificante naturale meno calorico, superato solo dalla melassa e dalla stevia. Ha un alto contenuto di sali minerali, proprietà energizzanti e depurative. Gli indiani del Canada, conoscevano la lavorazione della linfa dell’acero. In origine veniva trattato in modo da ottenere cristalli che fungevano da surrogato dello zucchero di canna, solo in seguito si scoprì la possibilità di ricavarne lo sciroppo. Il Canada ne produce l’80 % della produzione mondiale.

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Schiacciata fiorentina

 

Ingredienti:

 

  • 6 cucchiai olio evo
  • 3 uova
  • 100 gr di zucchero
  • 1 dl latte
  • 1 bustina lievito
  • 1 presa di sale
  • 150 gr farina 00
  • zucchero a velo
  • 50 gr canditi all’arancia polverizzati

 

Sbattete uova, zucchero, canditi e sale sino a ottenere un composto omogeneo.

 

Aggiungete il latte e l’olio mescolando, poi unite la farina e per ultimo il lievito.
Cuocete in forno a 180° per 30 minuti. Quando è fredda cospargete con zucchero a velo.
Tagliate a fette e servite, accompagnando se volete con una spremuta d’arancia.
Questa torta tipica della cucina toscana, è spesso preparata per la merenda dei bambini o per accompagnare il tè del pomeriggio. Gustosa e soffice, non contiene burro. Esistono diverse varianti, noi ne aggiungiamo una di seguito.

 

Ecco le dosi di un’altra schiacciata, forniteci da una signora fiorentina :
1 arancia grattugiata                 400 gr farina
½  limone spremuto                  300 gr zucchero
7 cucchiai di olio evo                3 uova
1 bicchiere di latte                    1 lievito
Il tutto in una teglia abbastanza grande perché la torta non deve essere troppo alta.
Battistero e Duomo di Firenze

 

Ponte vecchio a Firenze

 

 “Ponte vecchio” a Firenze

 

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Rombi rossi al pesto

Ingredienti  per la pasta:

  • 300 gr farina 00
  • 100 gr farina segale
  • 150 gr rape rosse
  • 3 uova
  • sale

Comperate le barbabietole rosse (o rape rosse) confezionate già cotte, sbucciatele e tagliatele a pezzi.

Disponete la farina a fontana sull’asse, unite le uova, il sale, le barbabietole frullate e impastate,
sino a ottenere un composto ben omogeneo ed elastico. Mettetelo in un sacchetto per alimenti a riposare.
Ingredienti per il ripieno:

  • 400 gr patate
  • 60 gr spinaci
  • 100 gr formaggio grana
  • noce moscata
  • sale e pepe

Lessate le patate, grattugiate il formaggio, frullate gli spinaci, aggiungete pepe e noce moscata.
Mescolate sino ad amalgamare bene tutti gli ingredienti ed ottenere un ripieno omogeneo.

Ingredienti per il pesto:

  • 100 gr formaggio grana
  • 30 gr pinoli
  • 30 foglie basilico
  • olio d’oliva extra vergine

Grattugiate il formaggio, tritate il basilico, frullate i pinoli, versate l’olio e mescolate sino ad amalgamare il composto.
Con l’apposita macchina tirate la pasta in strisce larghe al massimo consentito, disponete mucchietti di ripieno a file alterne.
Ricoprite con un’altra sfoglia di pasta, eliminate l’aria in eccesso  e tagliate a rombi.
Separate i rombi in modo che seccandosi non restino attaccati.
In una grossa pentola portate a ebollizione l’acqua, salate, versate la pasta ripiena e fate cuocere per 8 minuti.
Scolateli non troppo asciutti in una padella, conditeli con il pesto e fateli saltare per 2 minuti.
Sistemateli nei piatti, spolverate con il formaggio grana e servite ben caldi.


Un primo piatto gustoso e particolare dai colori inconsueti. Il ripieno dal sapore delicato e un po’ speziato ben si abbina con la pasta rustica di segale e lievemente addolcita dalle barbabietole. Il pesto arricchisce di aroma questa ricetta davvero sfiziosa.


Curiosità: 
La barbabietola rossa o rapa rossa è una pianta erbacea conosciuta fin dal neolitico. Nel XVI secolo veniva coltivata  soprattutto nei monasteri per le foglie, poi si diffuse il consumo della radice. Usata non solo come cibo, ma anche come medicinale. Le rape rosse sono un concentrato di sostanze benefiche. Alimento rinfrescante per eccellenza, utile per combattere artriti, artrosi, osteoporosi, dermatiti…Verdura molto calorica, perché ricca di carboidrati. Il tubero ha effetti lassativi perché ricco di cellulosa, inoltre contiene betaine utili a prevenire colesterolo e obesità. Il succo di questa radice riduce la pressione arteriosa, i disturbi mestruali, l’arteriosclerosi e l’anemia, bisogna comunque avere l’avvertenza di diluirlo e berne piccole quantità.

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Zucchine e pomodori ripieni

Ingredienti per il ripieno:

  • 3 zucchine tonde
  • 400 gr vitello
  • 20 gr pomodori secchi
  • 250 gr ricotta
  • ½ bustina zafferano
  • 2 pomodori
  • 5 foglie basilico
  • cannella 
  • olio d’oliva,sale
In una padella mettete un filo d’olio d’oliva e fate rosolare il vitello tagliato a pezzetti, salate, aggiungete lo zafferano e continuate la cottura per 10 minuti.
 

Svuotate le zucchine e i pomodori, preparate in una ciotola la ricotta, il basilico e i pinoli triturati, la cannella, il sale.
Amalgamate insieme tutti questi ingredienti, poi aggiungete vitello e pomodori secchi frullati. Riempite i pomodori e le zucchine col ripieno preparato.
Ingredienti per l’intingolo:

  • 400 gr passata di pomodori
  • 1 peperone giallo
  • ciuffetto di prezzemolo
  • aromi misti
  • olio d’oliva e sale
 
Tagliate il peperone a listarelle e lo fate cuocere in una padella con un po’ d’olio, acqua e sale.
In una teglia mettete la passata di pomodoro, gli arimi misti, l’olio e il sale, ponete sopra zucchine e pomodori ripieni e infornate a 180° per 80 minuti.
Preparate i piatti mettendo le verdure ripiene con un po’ d’intingolo, qualche listarella di peperone e una spolverata di prezzemolo triturato. Servite ben caldo.
Curiosità:
La cannella è una spezia dal sapore inconfondibile, utilizzata specialmente nella preparazione di dolci, budini e per il famoso vin brulè. Nell’antichità era una pianta consacrata al Sole, considerata preziosa e divina al pari della mirra e dell’incenso. La cannella esercita un’azione digestiva e brucia-grassi. Ideale dopo una cena ipercalorica, far bollire un pezzetto della sua corteccia, per 10 minuti in un po’ d’acqua e berla senza zuccherare, in un attmo sparirà la sensazione di gonfiore e pesantezza.

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Gnocchi al pesto




Ingredienti :

  • 1½ kg patate
  • 1 uovo
  • 100 mg zafferano
  • 120 gr farina
  • 40 foglie basilico
  • 30 gr pinoli 
  • 3 cucchiai olio evo
  • 1 pizzico sale
  • 80 gr formaggio grana 

Preparate il pesto prima di procedere a fare gli gnocchi, meglio se con qualche ora di anticipo, risulta più saporito.
Triturate basilico e pinoli con la mezzaluna o nel mortaio, aggiungete olio, formaggio grattugiato e sale.
Mescolate sino a quando è ben amalgamato.
Pelate le patate e fatele cuocere in una pentola di acqua salata per circa 20 minuti, sull’apposita asse  passatele nello schiacciapatate, unite l’uovo, lo zafferano diluito, la farina ed il sale.
Impastate con le mani sino ad ottenere un composto ben omogeneo e compatto.
Spolverate l’asse con la farina, prendete una manciata d’impasto e con le mani fate dei rotoli di pasta del diametro di circa 2 cm che poi taglierete ogni 3 cm. Continuate così sino ad esaurimento dell’impasto.
Fate attenzione a disporre gli gnocchi distaccati e sopra l’asse infarinata.
In una pentola capiente portate l’acqua a ebollizione, salate e versate gli gnocchi, appena affiorano in superficie (dopo circa 2 minuti) scolateli e poneteli nei piatti, conditeli con il pesto ed una spolverata di grana. 
Servite subito ben caldi.

Un primo davvero ottimo. Gli gnocchi sono morbidi, genuini, semplici e gustosi. Lo zafferano, oltre al delicato aroma, dona un po’ di colore a questo invitante piatto. Il sapore del pesto ben si abbina a quello delle patate. Una vera leccornia per tutte le età.


Curiosità: 
Gli gnocchi sono una preparazione diffusa in molte parti del mondo e presentano differenze notevoli, per forma ed ingredienti. Sono un cibo antichissimo, preparato con farine differenti, cotti in acqua o brodo e conditi con salse varie. I più diffusi in Italia sono quelli di patate, serviti come primo o come piatto unico, si diffusero a macchia d’olio a partire dal 1880. 



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Bruschetta con peperoni

Ingredienti  per 3-4 persone:
250 gr pomodorini
10 fette pane
1 peperone giallo
basilico
1 peperone rosso
aglioe sale
olio al mandarino
200 gr prosciutto crudo

Fate abbrustolire i peperoni ed il pane sulla griglia da ambo le parti. Tagliate a metà i pomodorini, tritate il basilico e togliete le parti bruciacchiate ai peperoni. Strofinate il pane con l’aglio e ricoprite con prosciutto crudo, peperoni, pomodori, una spolverata di basilico, sale ed infine irrorate con un po’ di olio.

 Servite possibilmente calde.
Noi abbiamo inserito la “bruschetta” fra i secondi piatti, perché d’estate è ottima per una cena sbrigativa e leggera. In realtà può costituire un gustoso e genuino antipasto, una sfiziosa merenda o uno spuntino appetitoso in occasione di due chiacchiere fra amici. Quando la condiamo con olio extra vergine di oliva aggiungiamo un po’ di peperoncino. Questa volta abbiamo voluto sperimentare l’olio extra vergine d’oliva al mandarino ed il suo gusto leggermente dolciastro, abbinato ai sapori piccanti e sapidi degli altri ingredienti ci ha soddisfatti.
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Salame al cioccolato

Il Salame al Cioccolato è dolce buonissimo che non richiede cottura in forno, si deve tenere in frigorifero. Se vi piacciono il caffè ed il cioccolato senz’altro resterete soddisfatti di questo squisito dessert che nell’aspetto ricorda davvero l’omonimo salume.

Ingredienti:

400 gr Biscotti Secchi
200 gr Burro
80 gr Cacao Amaro
4 tazzine caffè
q.b. Cioccolato Bianco
200 gr Zucchero
2 cucchiai Zucchero a Velo

 

 

Preparate il caffè, lasciatelo raffreddare unite lo zucchero a velo e mescolate, sbattete il burro con lo zucchero sino a ottenere un composto cremoso, poi amalgamate il cacao. Spezzettate i biscotti, versate sopra il caffè, rigirate velocemente, unite la crema.

 

Amalgamate il composto, poi lo versate sopra un piatto rettangolare ricoperto di carta forno dando la forma cilindrica di un salame, mettete in frigorifero per  un paio d’ore. Con un po’ di cioccolato bianco sciolto o con un po’ di crema fatta sbattendo burro e zucchero, tracciate delle linee simulando gli spaghi che legano il salame. Rimettete in frigorifero per almeno quattro ore prima di consumare.

Trasferite il dolce in un piatto,

tagliate a fette e servite.

 

Di seguito la fotografia di una vecchia cantina dove si conservavano oltre a vino, marmellate, conserva di pomodoro, frutta secca… anche i salami.

Cascina Sartori- Bellometti a Isola Dovarese (Cremona),

sede espositiva dell’Ecomuseo Valli Oglio Chiese.

 

 

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