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Gelato alla nutella

 

Ingredienti:

 

  • 200 gr nutella
  • 180 gr latte intero

 

In una ciotola mettete la nutella

 

Aggiungete poco alla volta il latte

 

Mescolate bene avendo cura che non si formino grumi

 

Ponete il recipiente sulla base metallica del freezer e mescolate energicamente ogni ora

Al momento di servire rigirate nuovamente per ammorbidirlo e servitelo subito

 

Gelato velocissimo da preparare senza gelatiera e molto buono da gustare, assolutamente da provare.

Una gelateria dove si può gustare un gelato molto buono si trova a Vada (LI), di seguito alcuni scatti.

La gelateria si trova nella piazza del paese.

 

Apre in tarda mattinata e tiene aperto sino a tardi la sera.

Gelato alla nocciola e allo yogurt

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Tortelli dolci

 

Ingredienti per la pasta frolla:

Ingredienti per la pasta frolla:
150 gr amido di mais
150 gr farina
150 gr zucchero
120 gr burro
4 tuorli
1 cucchiaio di miele
buccia di ½ limone
1 vanillina
Ingrediente per il ripieno:
300 gr marmellata

Amalgamate tutti gli ingredienti per fare la pasta frolla, impastando con le mani sino a ottenere un composto omogeneo.
Stendete con il mattarello l’impasto sull’asse, sino a raggiungere un’altezza di 4-5 mm.

Ritagliate con l’apposito attrezzo o una tazza, dei cerchi del diametro di circa 8 cm,

mettete nel mezzo un cucchiaino di marmellata, ripiegate la pasta su se stessa e premete i bordi con i rebbi di una forchetta o il manico di un cucchiaino.

Spennellate la superficie dei biscotti con l’albume sbattuto, spolverate con lo zucchero, poi disponete i tortelli dolci in una teglia ricoperta di carta forno.

Infornate a 180° per circa mezz’ora, lasciate raffreddare ed infine sistemate in un piatto.

Servite i biscotti avvolti in un tovagliolo di carta, o in un piattino.

Dolcetti veramente sfiziosi, ghiotti ed invitanti. La pasta friabile aromatizzata al limone, il ripieno dolce al buon sapore di frutta, il profumo di miele e vaniglia, la superficie lucida ed ambrata sono un mix davvero irresistibile. Chiusi in un contenitore si mantengono freschi per circa una settimana.

Nella coreografia di questa ricetta abbiamo utilizzato vasi, piatti e cesti provenienti dall’artigianato sardo.
Di seguito alcuni scatti dei cestini di Castelsardo, prodotti molto apprezzati e diffusi nel mondo. L’arte dell’intreccio è nata probabilmente dall’esigenza di utilizzare il materiale di origine vegetale locale come le palme nane, che crescono a ridosso delle dune di sabbia.

 

La forma del baratto e dello scambio estendono la diffusione del cestino dall’ambito familiare a quello del commercio. Nasce così il tentativo di renderlo più apprezzabile mediante la decorazione, predominano i motivi geometrici,

 

anche se non mancano quelli floreali e faunistici.

 

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Torta arcobaleno

Ingredienti per la pasta lievitata :

  • 150 gr amido di mais
  • 150 gr burro
  • 1 bicchierino liquore
  • 2 uova
  • 100 gr zucchero
  • 1 lievito
  • 100 gr fragole

Sbattete zucchero e uova sino a ottenere un composto cremoso, aggiungete una alla volta le uova.

Unite l’amido di mais, poi il liquore,

mescolate ed amalgamate il lievito.

Ingredienti per la pasta frolla:

  • 100 gr farina 00
  • 100 gr burro
  • 150 amido mais
  • 2 tuorli
  • scorza di ½ limone
  • 50 gr spinaci
  • 50 gr cacao amaro
  • pizzico sale
  • 3 cucchiai sciroppo d’acero
Ingredienti per la copertura:

  • 150 gr marmellata di albicocche

Impastare con le mani tutti gli ingredienti tranne spinaci e cacao, sino ad ottenere una pasta omogenea ed elastica che dividerete in 2 parti. Lavate fragole e spinaci.

  

Riducete in poltiglia le fragole coi rebbi di una forchetta ed unitele alla pasta lievitata. Stendete uno strato di pasta frolla sottile sul fondo della teglia ricoperta di carta forno, versate sopra la pasta lievitata con fragole. Frullate gli spinaci ed uniteli all’ impasto rimasto, stendetelo come il precedente e posatelo sulla torta. Spalmate sulla superfice la marmellata ed infornate a 180° per  30-40 minuti. Lasciate raffreddare e servite tagliando a fette.
Una torta che vi sorprenderà per il suo gusto ricco e particolare, ottima per la merenda dei vostri bambini. Il sapore di fragola ben si abbina a quello amaro del cacao.

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Zuppa gallurese “Badesi”

 

Ingredienti :

 

  • 300 gr spianata
  • 120 gr grana e pecorino
  • prezzemolo carote, sedano e cipolla
  • 10 gr burro
  • 300 gr carne di pecora
  • 300 gr carne di manzo
  • 10 gr zucchero
  • 2 cucchiai aceto
  • pizzico di sale
  • passata di pomodoro e basilico

 

Si separano le due parti che compongono le spianate e si fanno seccare al sole per 2 giorni.
Si prepara il sugo facendo bollire lentamente per 5-6 ore la passata di pomodoro, basilico, sale, aceto, zucchero, spezzatino di manzo (210 gr).
In una pentola si prepara il brodo con carote, sedano, cipolla, 70% carne di pecora (300gr) e 30% carne di manzo (90gr). Si mette in una pentola e si fa bollire per 2-3 ore.
Si mischiano il grana ed il pecorino grattugiati con il prezzemolo tritato. Con un po’ di burro su unge l’interno di un tegame e si fa a strati, alternando la spianata ed il miscuglio preparato.
Si filtra il brodo direttamente nel tegame, mettendo da parte la carne lessa da servire come secondo.
Con il manico di un cucchiaio di legno si fora la zuppa per far assorbire meglio il brodo. Quando il pane è ben inzuppato si serve accompagnando con il sugo.
Anche se la presentazione non è delle migliori, perché trattasi di una festa popolare, vi possiamo assicurare che è una zuppa veramente gustosa e particolare. Nel pomeriggio abbiamo assistito e documentato le varie fasi della lavorazione, alla sera abbiamo cenato alla festa sul lungomare di Badesi. Piatto tipico della zona nord-orientale della Sardegna, con piccole varianti secondo i gusti locali. Sotto la zuppa gallurese come viene servita all’agriturismo Muto Di Gallura di Aggius (OT)

 

Di seguito alcuni scatti di alcune delle belle e numerose chiese rupestri sarde

 

Chiesa di S. Filippo nella “valle della luna” (OT) e chiesa di S. Pietro di Ruda, vicinanze Aggius (SS).

Chiesa di S. Pietro, vicinanze Bulzi (SS) e interno chiesa diroccata di S. Pantaleo a Martis (SS)

 

 

Chiesa “Nostra Signora” S.S.199 vicino Oschiri (OT) e chiesa di S. Giovanni di Sinis, vicinoCabras Oristano

Chiesa di S. Antioco di Bisarcio e di S Antonio vicino a Ploaghe (SS)

Chiesa di Santa Trinità di Saccargia, vicino a Ploaghe (SS)

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Grovigli di sfoglia

 

Ingredienti per 4 persone

350 gr macinato di carne
3 tuorli
80 gr grana grattugiato
3 patate
230 gr di pasta sfoglia
sale e pepe
100 gr semola grano duro
maggiorana
noce moscata

 

Fate cuocere le patate e le passate nello schiacciapatate, unite la carne, i tuorli, il formaggio, il sale, gli aromi e le spezie.
Mescolate sino ad ottenere un composto omogeneo e formate delle “palline” di circa 4 cm di diametro, che poi arrotolerete nella semola.
Ritagliate una lunga striscia di sfoglia, larga 6-7 mm, tagliando con l’apposito rullino  (come nella foto).
Raggomitolate la sfoglia attorno alle polpette e infornate a 200° sulla piastra del forno rivestita di carta forno per 45 minuti, abbassando la temperatura a 175° a metà cottura. Sistemate i “grovigli di sfoglia” sopra un piatto da portata e servite caldi.
Una pietanza inconsueta, la forma ricorda quei grovigli di elastici che i ragazzi fino agli anni ’50 facevano per giocare. La forma accattivante, il saporito ripieno, il friabile e fragrante involucro promuovono a pieni voti questo secondo piatto, davvero sfizioso.

Curiosità:
La maggiorana è una pianta aromatica dall’odore speziato, si distingue dall’origano per l’odore ed il gusto più delicato. Importante spezie della cucina italiana e greca, ricca di vitamina C, viene usata anche in erboristeria, aromaterapia e nell’industria cosmetica. La maggiorana va usata fresca, perché con la cottura perde il suo sapore. Con fiori e foglie essiccati e racchiusi in sacchetti di tela si profuma la biancheria.

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Linguine al capriolo

 

Ingredienti  per  8 persone:

 

  • 600 gr polpa di spalla di capriolo
  • 700 gr linguine
  • 600 gr passata pomodoro
  • 4 carote 1 cipolla
  • Alloro, salvia e rosmarino
  • ½ bicchiere vino bianco
  • 4 coste sedano
  • 1 bicchierino aceto balsamico
  • 1 tazza di brodo
  • 1 bicchierino olio evo
  • ½ bottiglia Barbera
  • pepe, noce moscata
  • aromi misti, sale
  • 200 gr grana gratt.
  • bacche di alloro, chiodi di garofano, peperoncino, semi di finocchio
Iniziate a preparare il sugo di capriolo il giorno precedente il consumo. Mettete in fusione nel Barbera la carne tagliata a pezzetti, con metà delle verdure triturate, le spezie, gli aromi in polvere e in foglia e dentro  una garza legata con lo spago gli aromi in semi e bacche.
Il giorno seguente mettete la carne in ammollo per un paio d’ore nell’aceto balsamico e gettate via tutto il resto.
Sciacquate il capriolo e tagliatelo a pezzetti.

 

Fatelo rosolare in una casseruola con l’olio, l’alloro e la salvia,
unite l’altra metà di verdure triturate, il vino bianco, sale  pepe, noce moscata, aromi misti e fate cuocere per circa mezz’ora rigirando un paio di volte.
Unite la passata di pomodoro ed il brodo. Frullate circa metà della carne di capriolo e continuate la cottura a fuoco moderato per almeno due ore rigirando ogni tanto.
Fate bollire l’acqua in una grossa pentola, salate e fate cuocere le linguine per 9 minuti, scolate poi mettete la pasta in una ciotola, versate sopra il sugo e rigirate. Servite subito spolverando con il grana grattugiato.
Una pastasciutta molto impegnativa ma eccellente, consiglio di preparare il sugo in abbondanza in modo da poterlo usare per almeno due volte. Un primo piatto gustosissimo che non vi deluderà, sicuramente da provare.

Curiosità:
L’alloro è un albero alto anche 10 metri, sempreverde, spontaneo nelle macchie della regione mediterranea, specialmente lungo la costa tirrenica. Pianta nota per le caratteristiche aromatiche nella buona cucina, possiede proprietà digestive. Le foglie si possono raccogliere tutto l’anno, ma le migliori sono quelle raccolte in luglio-agosto,”tempo balsamico” di raccolta, ossia periodo durante il quale la droga è più ricca di sostanze utili. Una manciata di foglie nell’acqua calda permette di realizzare un bagno leggermente profumato, deodorante, stimolante.

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Dolcepesca

Ingredienti:

  • 480 gr pesche sciroppate
  • 260 gr savoiardi
  • 340 gr sciroppo di  pesche
  • 250 gr panna


Versate lo sciroppo in un piatto e intingete i savoiardi rigirandoli velocemente da tutte le parti.
Tagliate a fette tonde le pesche sciroppate e montate la panna.
Foderate con le pesche il fondo di una terrina e spalmate sulla superficie qualche cucchiaiata di panna.

Ricoprite con due strati di savoiardi e due strati di panna alternati.

Ricoprite con pellicola per alimenti e mettete in frigorifero per 6-8 ore.

Al momento di servire capovolgete il dolce in un piatto e tagliate a fette,

disponete in un piattino, accompagnando se volete con un po’ di crema pasticcera.
Dolce velocissimo da fare, va preparato per tempo poiché deve stare qualche ora in frigorifero dopo averlo terminato. Ideale per principianti che hanno voglia di dilettarsi in cucina. Adatto per tutte le occasioni, indicato soprattutto per la stagione estiva, perché non necessita di cottura. Semifreddo invitante, morbido e dal gusto delicato. 
Curiosità:
Il pesco è originario della Cina, dov’era considerato simbolo d’immortalità, è simile per molti aspetti all’Albero della vita, del Paradiso Terrestre. La pesca è un frutto dolce e profumato, dalla polpa carnosa bianca o gialla, con buccia più o meno vellutata. Grazie alle sue virtù, alla sua succosità e alla sua capacità dissetante (85% di acqua e acido citrico) è uno dei frutti estivi per eccellenza.
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Fagottini di ricotta e arancia

La ricetta dei Fagottini di Ricotta e Arancia è semplice e veloce da fare, la forma inconsueta della pasta, attrae l’attenzione e la curiosirà. Se vi prende la voglia di sperimentare qualcosa di diverso provate questa gustosa ricetta e stupirete un po’ i vostri commensali.

Ingredienti per la pasta:

 

  • 500 gr semola
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio olio
  • sale
  • 200 gr circa di acqua

 

Mettete la semola su una spianatoia, formate una fontana e versate nel centro l’uovo, l’olio, il sale e l’acqua. Impastate sino a quando la pasta risulterà ben omogenea ed elastica, poi lasciatela riposare in un sacchetto di plastica per alimenti per circa mezz’ora.
Ingredienti per il ripieno:

 

  • 500 gr di ricotta
  • 2 tuorli
  • buccia di 2 arance
  • sale.
Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolate bene sino a quando il ripieno è omogeneo
Tirate la pasta in lunghe strisce, poi ritagliate tanti quadrati e mettete al centro di ognuno un cucchiaino di ripieno. Unite gli spigoli e con le dita premete sui bordi dei lati ripiegati in modo da chiudere bene il ripieno all’interno. Sistemateli su vassoi di cartone che avrete precedentemente infarinato in modo che non si attacchino l’un l’altro.
Portate a ebollizione abbondante acqua in una grossa pentola, fate soffriggere a fuoco basso 30 gr di burro con un po’ di salvia e timo e spegnete. Quando l’acqua bolle versate i fagottini di ricotta e fate cuocere per 6-7 minuti.
Scolate i fagottini e sistemateli direttamente nel piatto, conditeli e poi spolverateli con un po’ di grana grattugiato. Servite subito ben caldi.

 

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Melanzane grigliate

Ingredienti:

  • 5 rametti prezzemolo
  • 1 melanzana
  • 20 capperi in salamoia
  • olio evo
  • succo di ½ limone
  • sale

Tagliate a fette la melanzana, la sistemate in uno scolapasta e la cospargete di sale grosso.
La pressate ricoprendola con una pentola piena d’acqua per un’oretta.
La risciacquate e poi con un canovaccio pulito l’asciugate.

Fate scaldare bene la griglia, poi fate scottare le fette di melanzana da entrambi i lati.
Tritate il prezzemolo, lo mettete in una ciotolina con il succo del limone, un po’ d’olio, un pizzico di sale e mescolate. Sistemate la melanzana in un piatto da portata, irrorate con il condimento preparato, distribuite capperi e qualche fogliolina di prezzemolo ed ornate il piatto con qualche fetta di limone. Servite in tavola.
Questo è un fresco piatto estivo molto ghiotto che si presta per accompagnare un secondo, essere servito come antipasto o portato in tavola insieme a un bel piatto di affettati per una gustosa merenda. Noi l’abbiamo assaggiato per la prima volta quasi 20 anni fa durante una gita nella foresta umbra e siamo stati conquistati dal suo ottimo sapore. Allo stesso modo potete preparare le zucchine (senza bisogno di salarle, perché non sono amare) come nella foto sottostante.

Curiosità :
La melanzana è originaria della Cina e dell’India, in Europa sembra sia conosciuta solo dal ‘500, è una grossa bacca di forma e colore diverso secondo le varietà, la polpa è carnosa, bianca-verdastra. La melanzana verdura tipica dell’estate, il mese migliore è agosto, stimola la produzione della bile, abbassa il colesterolo, è diuretica ed ha la proprietà di assorbire molto bene i grassi alimentari, tra cui l’olio. Per questo motivo rientra spesso nelle diete dimagranti, inoltre viene usata  solitamente per le maschere al viso. Durante la seconda guerra mondiale le foglie delle melanzane venivano fatte seccare per confezionare sigari e sigarette in sostituzione dell’introvabile tabacco. Le melanzane trovano vari usi in cucina, come le melanzane alla parmigiana, melanzane ripiene, fritte, impanate , in sughi per condire la pasta, lessate o alla griglia.
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Pasta al ragù

Ingredienti  per 6 persone:
500 gr carne macinata
3 carote
2 coste sedano
olio d’oliva
rosmarino salvia  aromi misti, sale
500 gr pasta
noce di burro
600 gr passata pomodoro
30 cl brodo
120 gr grana grattugiato 
Mettete in una padella l’olio d’oliva con un po’ di salvia e rosmarino, 

fate rosolare la carne di manzo macinata, salate, spolverate con gli aromi e fate cuocere per 15-20 minuti coperta.
Ungete un tegame, mettete una noce di burro e fate rosolare le carote ed il sedano tritati,
unite la passata di pomodoro, salate e fate cuocere per 15-20 minuti coperti.
Aggiungete la carne macinata e continuate la cottura a fuoco lento per un paio d’ore, aggiungendo quando necessario un po’ di brodo.
In una pentola con abbondante acqua in ebollizione versate la pasta, salate e fate cuocere il tempo necessario. Scolate, aggiungete il sugo,
mettete nei piatti e spolverate con grana grattugiato. Servite subito e mangiate ben calda.
Un primo piatto tradizionale della cucina nazionale, consumato di frequente sulle tavole italiane, con sugo di carne preparato in svariati modi. La ricetta che abbiamo proposto, senza il consueto soffritto di cipolla, è leggera e appetitosa. Per coloro che preferiscono sapori più piccanti consigliamo di spolverare sul piatto già pronto, pepe e peperoncino.

Curiosità:
Il sedano in Italia si trova spontaneo in pianura, nelle paludi ed acquitrini. Il suo gambo è da tutti molto apprezzato in cucina, mentre i suoi semi vengono utilizzati in campo officinale. Nell’antichità si preparavano aceti e balsami a base di semi di sedano, per combattere l’insonnia, il nervosismo, le influenze e i raffreddori.

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