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Brasato di manzo con verdure

Ingredienti :

  • 8/900 gr carne di manzo
  • 1 cipolla
  • 400 gr carote
  • 50 gr sedano
  • 1 bicchiere vino bianco
  • 20 gr olio evo
  • ½ lt brodo

Pulite le verdure e tagliatele a piccoli pezzi
Mettetele nel mixer e frullatele
Prendete un tegame con i bordi alti, scaldate l’olio e fate soffriggere la carne da tutti i lati
Quando la carne è rosolata versate il vino bianco e lasciate cuocere a fuoco alto alcuni minuti, rigirandola un paio di volte
Unite le verdure tritate e il brodo, abbassate la fiamma, coprite con il coperchio e lasciate cuocere per 2-3 ore girando la carne ogni tanto
Trascorso questo tempo togliete la carne dal tegame e lasciatela raffreddare un poco,
Tagliatela a fette e servite con il suo intingolo.

Un secondo piatto semplice, genuino e gustoso, dal sapore dolce-salato, di facile preparazione. Ottimo da gustare con la polenta.



Curiosità :
Il sedano possiede varie proprietà terapeutiche: aromatizzanti, digestive, diuretiche, sedative… Ricco di sodio, potassio, calcio ed antiossidanti. Praticamente privo di calorie Consigliato contro i reumatismi, la gotta e le coliche renali. Nel medioevo veniva consigliato per scacciare la melanconia e come afrodisiaco. 




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Torta di Brut e Bon

Ingredienti:

  • 170 gr farina 00
  • 50 gr nocciole
  • 170 gr zucchero
  • 150 gr burro
  • 50 gr mandorle
  • 50 gr latte
  • 100 gr amaretti
  • 1 lievito
  • 5 uova (4 tuorli 1 intero)  


Sbattete i tuorli con lo zucchero, unite l’albume montato a neve e la farina passata al setaccio rigirando lentamente da sotto a sopra.
Lavorate il burro sino a renderlo cremoso, amalgamatelo al composto, unite il lievito.
Tritate nel mixer la frutta secca e gli amaretti,
incorporateli all’impasto
Aggiungete il latte e versate in una teglia rivestita di carta forno. Infornate a 180° per 50-55 minuti, lasciate raffreddare
Mettete in un piatto da portata e spolverate con zucchero a velo. Tagliate a fette e servite


Un insieme di consistenze, sapori e fragranze ben abbinati che conquistano il palato. Una torta dall’aspetto insignificante, che però si fa notare appena si inizia ad affettare, per la sua grana particolare che promette qualcosa di buono. Già dal primo assaggio le aspettative vengono superate dall’ottimo gusto e dal delizioso aroma. Il nome che abbiamo dato a questo dolce è dovuta all’origine di questa ricetta che risale a dei pasticcini in voga negli anni ’60-’70.

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Carbonata di manzo

La carbonata di manzo è un secondo piatto davvero ottimo con carne tenera e saporita, sugo denso e gustoso ed aroma intenso. La carbonata di manzo è un piatto tipico della Val d’Aosta che una volta si preparava con carne bovina conservata sotto sale; oggi si cucina con carne fresca, ma si tiene piuttosto alta la salatura per richiamare il sapore della pietanza di un tempo.

 Ingredienti  per la marinata : 

  • 5 dl  Barbera
  • 800 gr Polpa di Manzo
  • 1 stecca di Cannella
  • 5 Bacche Ginepro
  • 3 Chiodi di Garofano
  • 1 Spicchio d’Aglio
Tagliate a pezzi  la carne e mettetela in una zuppiera, aggiungete gli aromi e le spezie, coprite con il vino e lasciate marinare in luogo fresco per  4-5 ore
Trascorso il tempo utile scolate la carne e filtrate la marinata.
Ingredienti per la ricetta:

100 gr pancetta magra
1 cipolla
20 gr aceto balsamico
50 gr burro
2 cucchiai farina bianca
15 cl brodo
35 cl marinata
pizzico sale
3 cucchiai olio evo
poco pepe
rosmarino, salvia, timo e alloro

Tritate la pancetta e la cipolla,

fatele appassire in una terrina con 3 cucchiai di olio evo e gli aromi
Infarinate i bocconcini di carne,
metteteli a rosolare assieme al trito di pancetta e cipolla
Dopo qualche minuto aggiungete l’aceto balsamico
Coprite il tutto con la marinata e il brodo,
lasciate cuocere per 2 ore a fuoco lento
servite ben caldo con l’intingolo che si presenterà bello denso

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Strudel Intrecciato

Lo Strudel Intrecciato è un dolce goloso realizzato con pasta sfoglia ripiena di frutta, pinoli, marmellata e miele. Assaggiatelo e non potrete più farne a meno.

Ingredienti :

1 Sfoglia già pronta
1 Mela
90 gr Albicocche secche
20 gr Pinoli
1 tazzina Marmellata
1 Pesca
1 buccia Limone
2 cucchiaiate Miele
2 Biscotti
20 gr Zucchero

Tagliate a cubetti la mela e la pesca, tritate la buccia del limone (solo la parte gialla)
Stendete la sfoglia sopra la carta forno e lasciando stare una fascia centrale di circa 12 cm, praticate 12 tagli da ambo le parti in modo da ottenere delle listarelle alte 2 cm. Distribuite al centro  la frutta, la marmellata,  la buccia di limone e spolverate infine con i biscotti triturati. Chiudete lo strudel accavallando sopra al ripieno le strisce di sfoglia.
Con un pennello stendete un leggero strato di miele e spolverate con lo zucchero
Infornate a 180° per 45-50 minuti, lasciate intiepidire
Sistemate in un piatto da portata e servite tagliato a fette
Lo strudel intrecciato è un dessert veramente squisito, se amate la frutta dovete provarlo assolutamente. La preparazione non richiede particolari abilità, l’unica difficoltà è rappresentata dalla pasta sfoglia che però noi consigliamo di acquistare già pronta. L’aroma che si spande per la casa mentre cuoce invita all’assaggio, difficile sarà resistere alla tentazione di non assaggiarlo ancora caldo. Un delizioso mix di aromi e sapori vi soddisferà appieno del lavoro svolto.
Curiosità :
L’albicocco originario della Cina e dell’Asia, resiste anche ai climi rigidi. Il frutto di colore arancio, ha buccia vellutata e contiene un solo seme. L’albicocca è ricca di proprietà salutari come carotene, potassio, ferro e vitamine, sostanze che preserva anche quando è secca.Viene consumata fresca, sotto spirito, essiccata… La marmellata di albicocca è molto utilizzata in pasticceria per la nota torta Sacher e tante altri dolci.

 

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Dolce ananas

Ingredienti :

  • 200 gr savoiardi
  • 250 ml panna da montare 
  • 20 gr zucchero
  • 825 gr ananas sciroppati 
  • (490 gr ananas sgocciolati + 335 gr sciroppo)   
Montate la panna con lo zucchero ed intingete i savoiardi nello sciroppo d’ananas
Ricoprite con la pellicola trasparente una teglia e sistemate le fette di ananas sul fondo e sul bordo, spalmate sopra un sottile strato di panna
 
Ricoprite con uno strato di savoiardi ed uno di panna
Ricoprite con  un secondo strato di savoiardi, spalmate la panna restante
Stendetela uniformemente sino a ottenere una superfice liscia, copritela con la pellicola trasparente e mettete in frigorifero per almeno 3-4 ore.
Trascorso il tempo necessario, tagliate la torta a fette e servite in un piattino

Semifreddo facile e veloce da preparare, semplice e gustoso. Adatto soprattutto alla stagione estiva, perché non necessita di cottura e va servito freddo. Ideale per chi ha poco tempo da dedicare alla cucina.

Curiosità :

L’ananas è una pianta perenne alta 50-100 cm, con foglie lunghe e seghettate, originaria del sud America e diffusa in Europa dagli inglesi. Il frutto ha un sapore molto gradevole, possiede proprietà depurative, dissetanti e digestive. Le sostanze in esso contenute aiutano a bruciare i grassi. Preparato in maniera spesso assai scenografica è servito freddo alla fine di un pasto importante. Oggi è abbastanza diffusa l’abitudine di associarlo a prosciutto, lonza di maiale e pollame per ammorbidirne la carne ed arricchirne il gusto. L’ananas è inoltre usato per preparare cocktail, primo fra tutti la Pinacolada. L’ananas per gli indigeni era simbolo di ospitalità, infatti lo appendevano all’ingresso delle loro abitazioni per dare il benvenuto ai loro ospiti.
 
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Saba

La saba detta anche sapa, vino cotto o miele d’uva, è uno sciroppo d’uva che si ottiene dal mosto di uva bianca o rossa. La saba è conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche e veniva spesso usata come dolcificante, al posto del costoso miele. Nel tempo è diventata un ricercato ingrediente nella preparazione di dolci o per accompagnare alcuni piatti di bollito e di arrosto. La “saba”,  non sapendo come catalogarla l’abbiamo inserita fra le  marmellate, poiché è frutta conservata mediante cottura. Non c’è aggiunta di zucchero e nemmeno di farina, perché con la lunga cottura alla quale viene sottoposta si restringe ad un quarto del suo volume rimanendo molto dolce e densa naturalmente. Non abbiamo specificato il peso, perché essendo l’unico ingrediente, ognuno ne fa quanta desidera a secondo dell’uva che ha a disposizione. Noi abbiamo deciso di farla con un misto di uva chiara e scura ed abbiamo preferito raccogliere dell’uva selvatica.

Ingredienti :
  • uva

 

Lavate e schiacciate l’uva, passate al setaccio per eliminare buccia e semi.

fatela bollire il succo in una pentola per 6 -8 ore

finché comincerà a caramellarsi e scurirsi.

Con il mestolo versatela nei vasi e capovolgeteli. Quando si sarà raffreddata mettete l’etichetta e riponete in dispensa. Dopo un paio di settimane è pronta per l’uso che intendete farne.
Curiosità :
La saba o sapa a seconda dei termini regionali è un’antica leccornia fatta di mosto d’uva bianca o nera, cotto per molte ore sino a essere ridotto a ¼ del volume iniziale. Molto dolce, abbastanza denso e di colore scuro, utilizzato come ricostituente o per la preparazione di dolci, quali il Pan’e saba, i Papassini, le Tiricche, la Torta di Sapa,… Questo sciroppo tipico dell’Emilia, Romagna, Marche e Sardegna è ottimo anche come condimento per gelato o yogurt.
Grappoli d’uva  e vite

Filari di vitì e vigneto

Papassino e Tiricca : dolci sardi fatti con la Saba

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Marmellata di fichi d’india

 

Ingredienti :

 

  • 1500 gr fichi d’india sbucciati
  • 500 gr zucchero
  • 2 limoni (il succo)

 

 

Con l’aiuto dei guanti e di un coltello togliete la buccia ai fichi d’india
Tagliateli a cubetti, metteteli in un tegame, aggiungete lo zucchero, il succo di limone e fate cuocere, rimestando ogni tanto, per un paio d’ore a fuoco moderato.
Passate il tutto in un setaccio,

 

rimettete sul fuoco e continuate la cottura per 2-3 ore finché si caramella diventando densa e scura.
Mettete nei vasetti, chiudete e fate raffreddare capovolti.
Attaccate le etichette con il nome e la data, ponete in dispensa. Quando desiderate, meglio dopo almeno una settimana, potete ricoprire crostate, spalmare sul pane o sui biscotti, insaporire lo yogurt o il gelato.
La difficoltà maggiore secondo noi sta nella raccolta dei fichi d’india, bisogna indossare i guanti e “spolverare” i frutti con una piccola frasca prima di iniziare la raccolta. A casa passate i frutti sotto l’acqua corrente poi lasciateli in ammollo per un’oretta rimuovendoli ogni tanto così le spine si ammorbidiscono e diventano più facili da togliere. Bisogna usare molta cautela anche quando si sbucciano, perché le piccolissime spine che li rivestono sono molto fastidiose. La procedura non è difficoltosa ed il risultato è davvero straordinario.  A noi non piace il sapore dolce molto particolare dei fichi d’india, ma siamo rimasti piacevolmente stupiti dall’ottimo sapore che acquisiscono una volta caramellati.
Curiosità:
Il fico d’india, noto con il termine sardo di “su figu Morisca” è una pianta originaria del sud America. Le sue radici altro non sono che le pale, ossia le foglie carnose piene di spine. Ieri, 30 settembre 2015, in un supermercato sudamericano ho trovato in vendita le foglie di fico d’india, in questi paesi infatti eliminano le spine alle foglie, le friggono e poi le mangiano. I fiori di questa pianta sono di colore giallo. I suoi frutti di forma ovoidale, crescono in cima alla pale, la loro polpa assai succosa è ricca di vitamine, contiene molti semi legnosi. Il fico d’india è ricco di proprietà benefiche. Le pale una volta venivano usate per levigare il legno

 

Pianta di fico d’india con le grandi foglie spinose ed i frutti già maturi

 

I fiori  dei fichi d’india

 

I frutti iniziano a crescere a fine luglio

A metà agosto iniziano a maturare

Verso la metà del mese di settembre i fichi d’india sono pronti per essere raccolti

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Tiramisù

 Ingredienti:

  • 250 gr mascarpone
  • 3 tuorli
  • 100 gr panna liquida
  • 1 albume     
  • 200 gr savoiardi sardi
  • 100 gr zucchero
  • 1 tazzina caffè  dolce
  • 60 gr cioccolato
Intingete velocemente i savoiardi nel caffè zuccherato.
Sbattete i tuorli con lo zucchero sino a rendere il composto cremoso, unite il mascarpone e amalgamate. 
 
 
Montate a neve ben soda l’albume, poi montate la panna e uniteli delicatamente alla crema, mescolando da sotto a sopra.
Disponete in piattini o ciotoline 2 cucchiaiate di crema, mettete sopra un savoiardo spezzato a metà, ricoprite con altre 2 cucchiaiate di crema,
infine spolverate con un po’ di cioccolato sbriciolato.
Lasciate riposare in frigorifero per almeno 6 ore. Servite al cucchiaio.

Semifreddo irresistibile, cremoso, fresco e davvero buono. Facile e veloce da preparare e molto gradito da gustare. Fate attenzione alle porzioni perché abbastanza calorico.

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Involtini di carpaccio

Ingredienti :

 

  • 500 gr carpaccio
  • 2 mozzarelle
  • 200 gr prosciutto cotto
  • rosmarino
  • Aromi misti, olio e sale
Stendete una fettina di carpaccio, ricopritela con una fetta di prosciutto e qualche listarella di mozzarella, arrotolatela su se stessa e chiudetela con uno stuzzicadente.

Ungete con un po’ di olio una padella, mettete qualche rametto di rosmarino e fate rosolare gli involtini.

 

versate il vino e fate evaporare, spolverate con gli aromi e un po’ di sale e continuate la cottura per 15-20 minuti.

Servite ben caldi.

Piatto gustoso e molto veloce, adatto per quando non si ha molto tempo a disposizione da dedicare alla preparazione del pasto, accompagnto da un contorno di spinaci, si presenta bene.

Curiosità:
Il rosmarino, forse perchè è un sempreverde, è simbolo di fedeltà, per questo nell’antica Grecia si usava intrecciarne ghirlande con le quali ornarne il capo delle spose, usanza che si è mantenuta fino al Medioevo. Il suo nome significa “rugiada del mare”, forse perchè cresce rigogliosa proprio in prossimità del mare. Per le sue proprità antisettiche, quando non esistevano ancora i frigoriferi, si usava il rosmarino per conservare meglio la carne. Poichè l’aroma conferito alla pietanza era tutt’altro che spiacevole, l’usanza si mantenne nel tempo.

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Marmellata di prugne

 

 

 

Ingredienti:

 

  • 3 kg prugne
  • 1 kg zucchero

 

Mettete in una padella le prugne pulite, tagliate a pezzi e senza il nocciolo.
Aggiungete lo zucchero e rigirate sino a distribuirlo uniformemente
Mettete sul fuoco e fate cuocere per almeno 3 ore
Mescolate spesso con un cucchiaio di legno in modo che prugne e sciroppo non si attacchino al fondo
Se ciò dovesse accadere, cambiate tegame e continuate la cottura a fuoco lento
Trascorso il tempo necessario la marmellata risulterà ben densa e colorita
Senza spegnere, aiutandovi con un mestolo la versate nei vasetti, chiudete col coperchio e lasciate raffreddare i vasetti capovolti.
Attaccate le etichette con il nome e la data di preparazione, mettete in dispensa sino al momento dell’utilizzo
Marmellata buona e genuina, senza conservanti, coloranti ed additivi. In luogo fresco e buio si conserva per anni, una volta aperto il vasetto tenetelo in frigorifero.
Curiosità:

 

Le prugne sono uno dei frutti più salutari che l’autunno ci offre, ricche di acido malico e quindi anche lassative. Contengono una notevole quantità di vitamina A e B e sono ricche di sali minerali. Consigliate dopo un prolungato sforzo fisico ed utili per proteggere la nostra pelle. Tra le più diffuse la California Blue dalla forma tonda e colore violaceo, la Florentina di colore rosso e la Gocci D’Oro con buccia dorata. Sotto alcuni scatti di quest’ultima varietà.

 

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