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Torta al cioccolato

Ingredienti :

 

  • 250 gr amido di mais
  • 100 gr burro
  • 160 gr zucchero
  • 6 uova
  • 75 gr cacao amaro
  • 1 lievito
  • 25 gr cacao dolce
  • 50 cl latte
  • 100 cl liquore Rum
Sbattete burro e zucchero fino a ottenere un composto cremoso, unite i tuorli. Sbattete gli albumi a neve ben soda
Aggiungete cacao e amido di mais setacciati poco per volta poi versate il liquore, il latte e amalgamate bene
Incorporate gli albumi montati a neve mescolando piano da sotto a sopra, poi mettete il lievito
Ponete l’impasto in una tortiera ricoperta di carta forno e fate cuocere per 60 minuti a 180°c
Lasciate raffreddare nella teglia, poi mettete la torta in un piatto da portata
Spolverate con zucchero a velo, se la volete decorare interponete qualche motivo a piacimento, noi l’abbiamo decorata con foglie di edera

 

Servitela in un piattino accompagnandola con una crema pasticcera o un caffè

Dolce davvero ottimo, dalla presenza invitante ed il sapore squisito. Adatto anche a chi soffre di celiachia perché preparato con amido di mais. Il cacao dona un gusto leggermente amaro che contrasta piacevolmente  con quello dolce dello zucchero e si abbina piacevolmente all’aroma del liquore.

Curiosità :
L’albero del cacao era chiamato dagli Aztechi Cacauhauti, raggiunge un’altezza di 6-10 metri. I suoi frutti (cabossi) usati dai Maja come moneta di scambio, spuntano direttamente dai rami e dal tronco dell’albero. Assomigliano ad un melone, con colore, forma e dimensione variabile. All’interno sono racchiusi i semi, ossia le fave di cacao. Attraverso un determinato procedimento dai semi si ottiene il cioccolato, da sempre inferno e paradiso dei golosi. Il cioccolato non è solo buono, ma possiede anche numerose proprietà salutari, è antidepressivo, antiossidante e protegge il cuore. Di seguito alcuni scatti fatti alla festa del cioccolato che si tiene questo fine settimana a Casalmaggiore (CR)

 

Specialità sarda “croccante della sposa” e cioccolatini al latte, gianduia e pistacchio della Pasticceria Turchi di Sestola (MO)

Cioccolato bianco ai frutti rossi e… pere, clementine, fichi, caramellati e ricoperti di cioccolato fondente.

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Sugo di Funghi Porcini

Ingredienti:

  • 1 kg funghi porcini freschi
  • sale
  • 1 spicchio d’aglio
  • pepe
  • nepitella (mentuccia)
  • 10 cl olio evo

 

Raschiate con un piccolo coltello la base dei funghi per togliere la terra e spazzolate delicatamente il gambo ed il cappello per eliminare eventuali impurità.

 

Non lavateli assolutamente , ma puliteli nel modo appena descritto, poi tagliateli a pezzi.

 

Fateli rosolare in una padella con l’olio e l’aglio schiacciato.

 

Salate, pepate e continuate la cottura per 20/30 minuti. Poco prima di spegnere eliminate l’aglio
ed aggiungete la nepitella (meglio se fresca).
Il Sugo di Funghi Porcini è ottimo per condire la pasta (specialmente tagliatelle e pici) oppure
come contorno. Frullato e spalmato sui crostini lo potete servire come sfizioso antipasto. Chi
ama cercare e raccogliere i funghi porcini può prepararne in grande quantità e poi suddividerlo
per i vari utilizzi. Questa ricetta con le relative fotografie mi è stata fornita da mio figlio che è
andato a raccogliere i funghi e li ha poi cucinati insieme alla moglie, ricetta semplice e veloce
che ha soddisfatti entrambi.

Curiosità:
La nepitella è un’erba spontanea molto usata in Toscana (http://it.wikipedia.org/wiki/Clinopodium_nepeta).

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Castagnotto

Il Castagnotto è un delizioso dessert, ideato da noi, a base di grosse castagne (meglio marroni) cotte nell’acqua e poi passate al setaccio. La purea di castagne viene insaporita con cacao e caffè ed infine ricoperta di cioccolato.

Ingredienti :

 

  • 1,5 kg castagne
  • 100 g burro
  • 100 g zucchero
  • 1 tazzina caffè
  • 3 cucchiai cacao amaro

 

Lessate le castagne avendo cura di tagliare un pezzetto di buccia per fare meglio poi a toglierla.
Eliminate la buccia e schiacciate le castagne con lo schiacciapatate, poi passatele al setaccio.
Incorporate burro, zucchero, cacao, caffè ed impastate bene finché il composto si presenta ben compatto e malleabile.
Foderate con pellicola trasparente una zuppiera, metteteci  il composto, schiacciatelo bene per  far uscire l’aria, rigiratelo sopra un piatto per dargli la forma di castagna.
Fate sciogliere il cioccolato e decorate a piacimento.
Mettete in frigorifero ed attendete almeno un paio d’ore prima di tagliare a fette e servire.

 

Consigli:

1) Se preferite il classico Montebianco (Mont blanc) capovolgetelo sopra un piatto e guarnitelo con panna montata, meringhe e marrons glacés.
2) Se volete gustare il castagnotto per le feste natalizie, vi ricordo che si conserva bene in freezer per alcuni mesi.
Curiosità:

Le castagne sono i semi del riccio, cioè del frutto del castagno. Normalmente vi sono tre castagne per ogni riccio, aventi forma, dimensione e sapore molto variabili anche se prodotte dallo stesso albero. Sono il tipico prodotto autunnale, molto usate in cucina sia per le preparazioni salate che per quelle dolci. Il castagno era chiamato anche “l’albero del pane” per la sua importanza nella cultura contadina, serviva infatti per sfamare, medicare, scaldare e conciare le pelli. Le castagne oltre ad essere salutari sono anche ottime alleate della bellezza.

Il riccio (frutto del castagno) e le castagne (semi del riccio)

Castagno in autunno con tanti frutti pronti ad aprirsi e lasciare cadere a terre le castagne.

Foglie di castagno

 

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Lonza con Olive Nere

Ingredienti :

 

  • 800 gr lonza di maiale
  • 100 gr olive nere
  • 4 fette di pane per toast
  • 100 gr latte
  • 10 cl vino bianco
  • 300 gr patate
  • Salvia e rosmarino
  • sale e pepe

 

Togliete i noccioli dalle olive e tagliate a quadratini il pane per  toast
Fate a pezzetti  le patate e frullate il pane assieme alle olive
Passate la lonza nel latte,

rigiratela nel trito di pane e olive sino a ricoprirla bene.

Disponete ora la carne in una pirofila unta d’olio, con salvia, rosmarino e burro. Fatela rosolare a fuoco moderato, irrorate con vino bianco.
Aggiungete le patate, il trito ed il latte rimasti e infornate a 180°c per  90 minuti avendo cura di girare l’arrosto almeno una volta
Togliete l’arrosto dal forno e aspettate 5 minuti prima di tagliarlo

Servite ben caldo con il suo intingolo e le patate.

Un secondo piatto con contorno, molto appetitoso e dal sapore gradevole. La carne tenera dal sapore delicato, la copertura gustosa ed il contorno al buon profumo di aromi rendono questo piatto davvero sfizioso.

Curiosità :
Il primo testo scritto che tratta delle diverse varietà di olive è del 42 a. C., il “De Rustica”. Dalle olive tramite spremitura si ottiene l’olio d’oliva, sono stati i Romani a utilizzarlo per primi come alimento. L’oliva è un frutto inizialmente verde, con il progredire della maturazione il suo colore varia dal rosa, al porpora, al nero. Le olive da tavola non possono essere mangiate appena raccolte a causa di una sostanza molto amara l’oleuropeina, che viene eliminata attraverso i processi di produzione. Le olive possono essere nere perché maturate naturalmente o da verdi (immature) essere diventate scure dopo annerimento in ambiente alcalino.  Sono frutti molto nutrienti e preziosi per il nostro organismo.

 

 

Olive verdi (immature) ed olive nere (mature).

Antico frantoio benedettino,tutto in legno, conservato all’Abbazia di Fiastra (Macerata)

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Cavolfiore al forno

ll Cavolfiore al Forno è un piatto buono e salutare, l’impanatura croccante contrasta piacevolmente con il tenero ortaggio, gli aromi utilizzati, conferiscono al cavolfiore, solitamente trascurato, una gradevole fragranza. Una ricetta saporita e veloce da fare che finalmente farà adorare i cavolfiori anche a chi li ha sempre snobbati. Il cavolfiore al forno è una sfiziosa idea per un salutare piatto unico o per un contorno gustoso, il cavolfiore infatti è ricco di proprietà benefiche, non fatelo mai mancare sulla vostra tavola nelle stagioni fredde.

Ingredienti :

1 Cavolfiore
20 gr Burro
150 gr Pangrattato
2 Uova
Erbe Aromatiche
1 pizzico di Sale
Foglie di Alloro e Limone

Fate cuocere a vapore il cavolo per 15 minuti.
Quando si è raffreddato, panatelo passandolo nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato.
Disponete il cavolo in una teglia unta d’olio e ricoperta di foglie di alloro e di limone, spargete il burro a pezzetti e spolverate con le erbe aromatiche.
Cuocetelo in forno a 180°c per 40 minuti, rigirandolo a metà cottura

Servite caldo, accompagnandolo con una pietanza a piacere.

Curiosità:
Il cavolfiore è l’infiorescenza della pianta detta Corimbo, ricco di sali minerali. vitamine, antiossidanti…Molto saziante, ipocalorico. Si presta a un’enorme varietà di preparazioni: fritti, lessati, sottaceto, gratinati, nelle minestre ed anche crudi. Nel linguaggio comune questo ortaggio è molto disprezzato: non capisci un cavolo; non vale un cavolo; sono tutte cavolate;… in realtà è molto utile e salutare.

 

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Pizza con crescenza

Ingredienti : per 3 pizze

 

  • 250 gr mozzarella
  • 150 gr crescenza
  • 150 gr ricotta
  • 1 tuorlo
  • 150 gr prosciutto crudo
  • 40 gr peperoni
  • zafferano in pistilli
  • origano
  • basilico fresco
  • sale
Mescolate tuorlo con ricotta e stendete sulle pizze
Ricoprite con il prosciutto crudo,
la mozzarella e la crescenza a pezzetti, origano e striscette di peperoni rossi-
gialli e un pizzico di sale.

 

Cuocete nel fornetto della pizza per 6-7 minuti e guarnite con basilico fresco e pistilli di zafferano
Buona, semplice, leggera…Un’ottima alternativa per chi non gradisce il pomodoro sulla pizza.
Curiosità:
Lo zafferano veniva coltivato in Anatolia già millenni a.C. veniva bruciato come incenso dai sacerdoti, come tintura per i veli da sposa, utilizzato insomma per gli usi più disparati. Dall’Asia Minore, seguendo le antiche vie carovaniere del commercio si diffuse in Italia nel 1200 circa. In Toscana nel Medioevo veniva usato come moneta di scambio perché pregiato. Ha conservato nel tempo il suo alto valore , infatti viene denominato anche l'”oro rosso”. La raccolta dei pistilli di zafferano si svolge in autunno, a mano, la mattina presto a fiore ancora chiuso. Per ogni kg di prodotto occorrono mediamente 120.000 fiori.

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Biscotti di Halloween

I biscotti di Halloween possono essere una simpatica idea per svegliare i vostri bimbi con una mostruosa colazione o come regalo a tema, da offrire ai bambini che verranno a chiedere “dolcetto o scherzetto?”
I biscotti di Halloween sono formati da due dischi di pasta friabile al buon sapore di zucca che racchiudono un ripieno di golosa nutella. Scoprite gli ingredienti ed il procedimento della nostra ricetta e preparateli subito anche voi, la festa di Halloween è vicina.

Ingredienti :

250 gr Farina 00
150 gr Farina di Riso
100 gr Amido di Mais
150 gr Burro
150 gr Zucca
150 Zucchero
3 Tuorli
100 gr Nutella

 

Schiacciate con una forchetta la zucca precedentemente cotta, unite tutti gli ingredienti ed amalgamate.
Continuate ad impastare, fino ad ottenere un impasto morbido e malleabile
Con il mattarello stendete una sfoglia dello spessore di 3-4 mm e con una forma tonda formate dei cerchi del diametro di circa 7 cm.
Attaccate ad ogni cerchio un piccolo rettangolo di pasta, per formare il “manico della zucca”. Su uno spalmate nel mezzo un po’ di Nutella e inumidite  il bordo con l’albume, l’altro lo intagliate a piacimento e lo sovrapponete  al primo. Proseguite così sino ad esaurimento degli ingredienti.
Posizionate i biscotti, un po’ distanziati, sulla teglia ricoperta di carta forno. Spennellateli  con il tuorlo d’uovo e spolverateli di zucchero.
Metteteli in forno a 180°c per 35 minuti, lasciateli raffreddare prima di disporli sul piatto di portata o chiuderli in un contenitore.
I biscotti di Halloween sono semplici biscotti di pasta frolla abbinati due a due, ripieni di golosa Nutella o di squisita marmellata. Per dare loro un effetto terrificante, intagliateli con un coltello o uno stampo da spaventose zucche, oppure decorateli da orribili teschi, brutte streghe o paurosi pipistrelli.
Curiosità:
Halloween è una festività celebrata principalmente negli Stati Uniti, nord del Messico ed in alcune province del Canada nella notte del 31 ottobre. Fenomeno di costume che dai primi anni del 2000 spopola anche in Italia. Le attività tipiche di questa festa sono: dolcetto o scherzetto, sfilate in costume tipico (strega, mummia, vampiro, scheletro) allestimento di falò, scherzi collegati all’orrore, zucche intagliate… Lo tradizione di artefatti e simboli associati ad Halloween si è sviluppata nel tempo. Prevalgono elementi della stagione autunnale, come le zucche e gli spaventapasseri e temi come la morte e l’occulto. Nero e arancione sono i colori simbolo.

Spaventapasseri e strega li ho fatti a mano personalmente in occasione del “Palio di Isola Dovarese” festa medievale che si svolge tutti gli anni il secondo fine settimana di settembre

Gufi, topi, serpi, ragni, pipistrelli… appartengono alla serie di animali collegati per tradizione ad Halloween.

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Marmellata di pomodori verdi

Ingredienti :

 

  • 1,5 kg pomodori  verdi
  • 500 gr zucchero
  • 1 pera cotogna
  • 1 limone

Tagliate a pezzetti i pomodori, la mela cotogna, spremete il limone

Versate tutto in una pentola e fate cuocere a fuoco moderato per 3 ore

 

 

Passate il tutto nel passaverdure per togliere le bucce

 

Rimettete a cuocere a fuoco basso fino a quando comincia a caramellare

 

 

Versate nei vasetti, capovolgete e lasciate raffreddare.

 

Attaccate le etichette e riponete in dispensa al riparo dalla luce.

Una marmellata dal sapore davvero particolare, ricordo ancora la prima volta che l’assaggiai nel lontano 1979 quando una collega la portò al lavoro dicendomi se sapevo individuare con quale vegetale fosse preparata. Esitante nominai qualche frutto (fra i quali uno era il fico) senza indovinare, finché mi disse di che cosa si trattava. Mi piacque subito, ma mi sembrò molto strana allora una marmellata di verdura. In seguito scoprii che era deliziosa spalmata su una fetta di pane a colazione o abbinata ai formaggi.

Curiosità :
I pomodori verdi che a fine stagione non maturano più negli orti, si possono utilizzare in cucina a patto di non consumarne enormi quantitativi individuali (per saperne di più clicca qui).

Se si parla di pomodori verdi fritti, pensiamo a Idge e Ruth le principali protagoniste del film del 1991 tratto dal libro di Fannie Flagg “Pomodori verdi fritti (alla fermata del treno)”.

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Fiori di zucca in pastella

 

Ingredienti :

4 Pomodori
3 Zucchine
50 gr Pangrattato
3 Patate
100 gr Fomaggio Grana
1 pizzico di Sale
300 gr Zucca
q.b. Olio Etra Vergine di Oliva
1 Mozzarella
1 spolverata di Pepe Nero
3 fette Prosciutto Cotto (facoltativo)

Togliere il gambo e il pistillo (perché amaro), lavateli e asciugateli. Potete usare i fiori sia di zucca che di zucchina.
Mescolate la farina e il latte in una ciotola
Aggiungete le uova sbattute ed amalgamate. Fate scaldare l’olio in una padella. Intingete i fiori nella pastella, sgocciolateli e metteteli  in un piatto.
Quando l’olio è ben caldo fateli friggere per alcuni minuti da ambo le parti sino a doratura, poneteli su un foglio di carta assorbente, poi sistemateli in un piatto, salateli a piacimento e serviteli.

Un piatto dal gusto delicato che può essere servito come antipasto o per contorno. Frittura croccante e sapida che si scioglie subito in bocca emanando il suo sapore dolciastro. Se avete problemi di intolleranza al latte, potete sostituirlo con la birra.

Curiosità:
La pianta della zucca appartiene alla famiglia delle cucurbitacee e comprende diverse varietà fra cui la zucchina. I suoi fiori si prestano a svariati e appetitosi piatti in cucina. Sono ottimi freschi nelle insalate, fritti in pastella e cotti in frittate, risotti, minestroni di verdura… Hanno proprietà diuretiche, antiossidanti ed energizzanti.
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Brasato con funghi

Ingredienti :

 

  • 800 gr polpa di manzo
  • 25 cl marsala
  • 50 gr funghi porcini
  • 30 gr olio evo
  • 40 cl brodo di carne
  • sale

 

Scaldate l’olio in un tegame e rosolate da tutte le parti la carne a fuoco vivace
Mettete il marsala e lasciate sfumare per 5 minuti
Strizzate i funghi  precedentemente ammollati in acqua tiepida e uniteli alla carne
Aggiungete il brodo e fate cuocere per  2 ore a fuoco lento

 

Tagliate a fette e servite con i funghi e un po’ del suo sugo
Un ottimo secondo di facile realizzazione e dal risultato soddisfacente, carne tenera e gustosa al buon aroma di funghi porcini.
Curiosità :
La raccolta e la lavorazione dei funghi risale al periodo medievale, già allora erano un prodotto molto apprezzato.I funghi, se commestibili, rappresentano un alimento abbastanza completo, per questo motivo sono stati chiamati anche la “carne del povero”. Molte sono le varietà di funghi porcini, il più conosciuto ed apprezzato è il Boletus Edulis o Porcino Comune, è una presenza spontanea nei boschi montani italiani di conifere e latifoglie, con sfumature organolettiche diverse da valle a valle.
Un esemplare di fungo porcino

 

Fungo fresco e funghi essiccati

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